Come scegliere l’anima gemella dei viaggi

Ci sono momenti in cui la compagnia è fondamentale. Soprattutto quando la casa è lontana. Ecco perché scegliere i compagni di viaggio, o quella che chiamo anima gemella dei viaggi, è molto difficile. Per riconoscerla non c’è conoscenza che tenga, perché tanto gli amici, quanto i partner o i familiari possono non essere le persone con cui andare in viaggio. Come riconoscere l’anima gemella di viaggio ed evitare le tipologie di compagni con le quali non fareste neanche un mini tour? Con semplici e scherzosi consigli.

10668146_10204817105971945_813904601_nGusti affini – Scegliete il compagno in base ai gusti affini, solo così potrete evitare facce annoiate in un museo o silenzi durante interminabili viaggi in autobus. Se avete intenzione di trascorrere del tempo insieme, è meglio che vi piacciano le stesse cose. Specialmente se il compagno ama passare il tempo neo negozi.

Stessi orari –  Cercate di trovare un partner che si adatti ai vostri orari o che abbia i ritmi simili ai vostri. Non vorrete certo andare in giro con uno zombie o restare a dormire più del dovuto invece di esplorare nuovi posti. Il tempo in viaggio, si sa, è tutto.

Nessun Capo – Per alcuni giorni, il vostro compagno è un partner, temporaneo, ma comunque un partner. La chiave è una sola: l’equilibrio tra il dare e il ricevere. Non comandate o non lasciatevi comandare, cercate di essere bilanciati. Ed evitate di fare l’Hitler di turno, la tirannia in viaggio proprio non va.

Responsabilità – Che viaggiate in due o in gruppo non lasciate che solo una persona si prenda cura di tutto.  Anche i coordinatori più temprati hanno bisogno di una pausa. Quindi informatevi delle tappe, degli orari e del viaggio in generale e aiutate l’organizzatore, gli risparmierete incazzature e momenti di tensione.

1240483_10202118943239563_1074556892_nProva – Prima di imbarcarvi in un’avventura di più giorni, è meglio testare il vostro compagno con un breve viaggio. Un week-end è sufficiente per vedere se c’è feeling o se è meglio finirla lì. Perché se il viaggio è lungo e non c’è affinità il rischio è uno solo: non divertirsi.

Imprevisti – Un buon compagno di viaggio si adatta a tutte le situazioni, anche quelle più imprevedibili che possono verificarsi durante un viaggio. L’anima gemella sarà quindi una persona che si adatta a tutto e tutti, una persona che non è propensa alla lamentela fine a se stessa e che partecipa anche all’organizzazione stessa del viaggio.

BerlinoSaper stare da soli – Se avete trascorso molti giorni in viaggio con la stessa o le stesse persone, potrete aver bisogno solo di un attimo o anche di un giorno intero per state soli. Prendetevi quindi il vostro spazio, se pensate che passare del tempo da soli per fumare una sigaretta o per fare due passi possa aiutarvi, fatelo.

Ridere, ridere, ridere – Il compagno ideale deve essere divertente e loquace, arricchirà decisamente le dinamiche del vostro rapporto. È anche una persona capace di prendersi non troppo sul serio e che sarà portata a ridere sulle piccole sventure di viaggio.

Parlare con gli sconosciuti – Anche se da bambini ci hanno insegnato a non farlo, non c’è niente di meglio che parlare e fare amicizia con gente del posto, anche mentre si aspetta l’autobus. E’ una fonte inesauribile di aneddoti e di nuove conoscenze.

DSCF6598Saper mantenere la calma – Non importa quanto sia grave la situazione; l’importante è saper mantenere il sangue freddo in ogni circostanza. In questo modo eviterete le tensioni e le incazzature che in viaggio, si sa, sono molto frequenti.

Lasciate spazio – Per alcuni fare trekking è sofferenza insopportabile; per altri è qualcosa di essenziale. Un buon partner non costringe l’altro (o gli altri) a condividere tutte le attività, ma rispetta anche chi preferisce restare su un’amaca ad oziare. I tempi del viaggio d’altronde prevedono anche momenti in cui non è necessario fare tutto insieme.

Saper chiedere scusa – Potrebbero verificarsi momenti di tensione più o meno intensa. Per l’ultimo goccio d’acqua o per una dimenticanza, poco conta l’offesa subita se il vostro compagno sarà in grado di chiedervi scusa. Stessa cosa vale per voi. La cosa importante è una sola: evitare che i momenti di tensione rovinino il viaggio.

DSCF6504Denaro – Il consiglio è quello di scegliere un compagno che guardi nella nostra stessa direzione: se siamo spendaccioni possiamo accompagnarci a un partner sperperone. Le differenze di prospettiva possono essere fonte di conflitti.

Dipendenze da web – Accompagnatevi a persone che non sono internet dipendenti, altrimenti il rischio di passare il tempo a guardare la cartina o la guida turistica saranno maggiori di quello della relazione con il vostro partner.

Prestiti – Che vi chiede in prestito il dentifricio, lo shampoo o prende una vostra merendina, poco importa. La cosa essenziale è che lo chieda.

5 pensieri su “Come scegliere l’anima gemella dei viaggi

  1. Ciao Enrica,

    perdonami se mi permetto di darti del tu ma devo assolutamente dirti che questo tuo articolo è stato per me davvero interessante e di ispirazione. Dico sul serio, complimenti.

    In secondo luogo mi hai fatto venire in mente quanto sia vero il “volere una spalla” per le proprie avventure in giro per il mondo. È una strana sensazione che io vivo spesso nei miei viaggi facendoli spesso in solitaria.

    Per concludere non posso fare altro che condividere ogni singola parola, rinnovare i complimenti per questo bellissimo pensiero che hai voluto condividere con tutto il web e augurarti di trovare presto la tua “spalla”

    P.S se ti va di sbirciare, anche io racconto dei miei viaggi sul blog effeslash.com

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Effe Slash Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.