On the road in Sicilia. Alla scoperta di Noto e Marzamemi

È stata definita “La Capitale del Barocco”,  e il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2002. Noto è una delle città più belle della Sicilia. Per entrare nel centro storico dovete passare da Porta Reale, che pur non essendo la maggiore attrazione cittadina,   è il punto di ingresso nella perla del barocco, dove le decorazioni si mescolano al colore ambrato dagli edifici. Più che di un ingresso, si tratta di un vero e proprio arco di trionfo che, costruito nell’Ottocento, è stato progettato e costruito in occasione della visita del Re delle Due Sicilie, Ferdinando II. Una volta attraversa vi troverete davanti alla principale arteria della città, da cui potrete osservare le bellezze di Noto: corso Vittorio Emanuele.

Percorrendo la strada, a circa 100 metri di distanza, troverete la Chiesa di Santa Chiara che, progettata da Rosario Gagliardi nel 1730, è stata completata nel 1758 per poi essere annessa al all’ex convento delle Suore Benedettine, che oggi è sede del museo civico di Noto. L’originario portale d’ingresso di questa chiesa si trovava proprio in Corso Vittorio Emanuele, ma è stato murato in un secondo momento  a seguito di un lavoro di sbancamento del terreno effettuato nel corso dell’800 che lo rese di fatto impraticabile. L’interno della chiesa, con numerose decorazioni, putti e stucchi, è considerato uno dei più importanti dell’intera Sicilia per lo stile architettonico barocco. Se avete tempo, salite sulla  terrazza di questo edificio!, da dove  sarà possibile visitare l’ex convento delle Clarisse.

Degna di nota è anche la cattedrale, il principale centro di culto di Noto, nonché struttura più importante della stessa città. Il duomo è un vero e proprio gioiello barocco del 700, anche se nel corso dei secoli è stato più volte ristrutturato. Solo nel XIX secolo si arriverà alla strutture che è possibile ammirare oggi, una struttura che può contare  sulla Cupola realizzata da Cassone.

Per apprezzare al meglio Noto dovrete perdervi nelle piccole vie che raccontano lo splendore del barocco siciliano. In giro per il borgo vi sembrerà di essere entrati in un film, la cui location è fatta da lunghe scalinate color oro e palazzi nobiliari. Tra le numerose attrazioni che Noto offre, ci sono poi: palazzo Ducezio, la chiesa del santissimo Salvatore, Villa D’Ercole il Teatro Vittorio Emanuele. E se durante la stagione primaverile la cittadina viene presa d’assalto da centinaia di visitatori per l’Infiorata, in estate gli spazi occupati dai fiori sono invece riempiti da sale colorato.  L’infiorata è un “Saluto alla Primavera”, fatto di “tele dipinte con fiori” nella via più bella della città.

A sud di Noto si trova invece uno dei borghi marinari più apprezzati sui social e fotografati: Marzamemi. Caratterizzato da casette in pietra gialla intorno a due porticcioli naturali Marzamemi è un piccolo gioiello legato al cicli del mare e della pesca.

La  piccola città è dominata dalla sua tonnara che risale ai tempi degli arabi. La struttura è stata rimeggiata nel corso degli anni dal principe di Villadorata che ha fatto realizzare l’intero borgo intorno alla tonnara, che oggi non è più attiva. Dal 1752 la conformazione di Marzamemi inizia a prendere vita, vengono infatti costruiti il palazzo, la chiesa della tonnara, dedicata alla Beata Maria Vergine di Monte Carmelo, e le casette dei marinai per opera dei baroni Calascibetta. Oggi l’esterno conserva ancora l’antica struttura mentre all’interno si trova ancora la zona in cui venivano ricoverate le barche da pesca.

Durante il periodo estivo il borgo si riempie di persone. E in particolare la piazza principale e le vie del paese che si affollano di tavoli all’aperto.

 

 

4 pensieri su “On the road in Sicilia. Alla scoperta di Noto e Marzamemi

  1. Noto e Marzamemi sono due piccoli capolavori con un’atmosfera che solo nel Sud Italia si può trovare. In Sicilia ho apprezzato anche Taormina e Ragusa Ibla…

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.