Viaggio emozionale nelle città simbolo di Lawrence Ferlinghetti

Non chiamatelo poeta della Beat Generation. Perché Lawrence Ferlinghetti era un poeta, un editore, un pittore, una sorta di agitatore culturale e promotore della libertà di espressione in tutte le sue forme. Un autore non-beat poet diventato diffusore di ideologie e movimenti che hanno animato la cultura underground statunitense. Seppur al centro del movimento Ferlinghetti non ha abbracciato lo stile di vita della beat generation, … Continua a leggere Viaggio emozionale nelle città simbolo di Lawrence Ferlinghetti

Storie di “Page turner” e segnalibri

imagesEra una specie in via di estinzione. Esemplari rari in un particolare periodo. Eppure adesso i “Page turner” sono ritornati in auge. Girano indisturbati con un libro nella borsa, leggono avidamente ogni parola per conoscere il finale del romanzo. Si riconoscono perché in tram, nel bus e in fila alla posta non riescono a staccare gli occhi dalle pagine, rischiando di perdere la fila o la fermata a cui scendere. Continua a leggere “Storie di “Page turner” e segnalibri”

E il 6 aprile…

Photo by Casey and Delaney on Unsp

Sono nata il 6 aprile di 33 ani fa alle 8.30. In una tiepida giornata di Primavera. Era martedì e pesavo circa tre chilogrammi. Sono nata l’anno della vittoria dell’Italia ai Mondiali, del Nobel a Gabriel Garcia Marquez. L’anno dell’uscita in sala di film che ho adorato e che continuo ad amare: Conan il barbaro con Arnold Schwarzenegger, E.T. l’Extra-Terrestre di Steven Spielberg, Blade Runner di Ridley Scott con Harrison Ford, Rocky III e Rambo con Sylvester Stallone. Sono nata il giorno in cui è stato pubblicato “Il piccolo principe” e il giorno in cui sono nati Fred Bongusto, Mario Merola, lo scrittore Jonathan Nolan. Continua a leggere “E il 6 aprile…”

La “Teoria del libro da borsa”

Photo by Kimberly Farmer on Unsplas

L’universo in una borsa. Che sia una shopper o una tracolla poco importa, perché le donne riescono a infilare in pochi centimetri quadri il proprio mondo. Come Mary Poppins che nella sua borsa è riuscita a mettere un lume. Ahimè, non tutte siamo come la tata più famosa della Disney, ma come lei cerchiamo di infilare gli oggetti che ci possono essere utili. O quasi. Quante volte avete cacciato dalle tasche delle vostre borse monetine, pezzi di carta sui quali avevate appuntato numeri di telefono che non avete mai usato? Quante penne scoppiate o biglietti da visita avete buttato e quanti scontrini del bar o della libreria avete trovato? Continua a leggere “La “Teoria del libro da borsa””

E i rimpianti…

“Cinque sono le cose che un uomo rimpiange quando sta per morire. E non sono mai quelle che consideriamo importanti durante la vita. Non saranno i viaggi confinati nelle vetrine delle agenzie che rimpiangeremo, e neanche una macchina nuova, una donna o un uomo da sogno o uno stipendio migliore. No, al momento della morte tutto diventa finalmente reale. E cinque sono le cose che rimpiangeremo, le uniche reali di una vita. Continua a leggere “E i rimpianti…”

Come ordinare una libreria. O quasi…

10276444_10203808135508314_1603850063_nAmo i libri. Amo immergermi nelle città descritte e nelle atmosfere spesso retrò dei romanzi di quasi cento anni fa. Adoro sentire il profumo delle pagine e adoro leggere le ultime righe del romanzo che ho in mano. Due mie piccole fissazioni, come mettere il dentifricio sullo spazzolino con la testa in giù, sfidando tutte le regole della fisica. Fidatevi, il dentifricio tiene. Continua a leggere “Come ordinare una libreria. O quasi…”