
È considerata la capitale d’Europa Bruxelles. Perché la città belga, che è stata tra i primi firmatari del Trattato di Roma del 1957 grazie al quale è nata la Comunità economica europea, “ospita” in quello che viene chiamato Quartiere europeo le principali sedi e i più importanti uffici dell’Unione Europea. Il motivo? La città, che si presentava come moderna e ricca di servizi adeguati, si trovava in una posizione favorevole, al centro cioè dell’Europa e in modalità neutrale. All’epoca della costituzione della Cee il Belgio era considerato un piccolo Stato la cui capitale sarebbe stata il luogo ideale per ospitare il centro nevralgico della nuova istituzione, il tutto senza avanzare mire espansionistiche da un punto di vista politico.
Così passeggiando tra edifici ricchi di storia e monumenti di grande bellezza, ci si può imbattere in palazzi di vetro che si trovano all’interno di una sorta di “città nella città”, dove lo stile moderno accoglie le sedi delle maggiori istituzioni dell’Unione europea, come Palazzo Berlaymont che, completato nel 1968, ospita la Commissione Europea, il Governo dell’UE, mentre Palazzo Justus Lipsius è la sede del Consiglio dell’Unione Europea che, costruito nel 1995, si estende su una superficie di 215.000 metri quadrati. Poco lontano si trova l’Espace Léopold dove si svolgono le sedute del Parlamento Europeo.

Tuttavia la città, che si sviluppa intorno alla Grand Place, la piazza del mercato sulla quale si affacciano hotel, edifici gotici e barocchi, ma anche i palazzi delle corporazioni, è famosa per quelli che potrebbero essere chiamati incontinenti. Dal 1998 l’intera area è entrata nella lista del patrimonio mondiale dell’Unescp. Accessibile da uno dei 6 vicoli laterali, la piazza riesce a catturare l’attenzione dei turisti in particolare da Rue des Harengs, attraverso la quale si intravede la piazza e il suo ampio spazio.

Per motivi sconosciuti il simbolo di Bruxelles è una statua, anzi una fontana che rappresenta un bambino mentre fa la pipì. Alto 50 centimetri, il Manneken Pis è stato realizzato in bronzo nel 1619 da Jerom Duquesnoy. Il “bambino” viene spesso vestito con magliette e capi diversi in base all’occasione, ma non è l’unico “incontinente” presente a Bruxelles, visto che a pochi passi dalla piazza del mercato e più precisamente nei pressi del Delirium Village, pub su tre piani in pieno centro si trova la sorella meno famosa Jeanneke Pis. È invece fuori dal centro l’altra statua “incontinente” si tratta dello Zinneke Pis, un cane “scolpito” nell’atto della minzione.




Dopo aver visto la sorellina del Manneken passeggiate lungo Rue des Bouchers, via sulla quale si affacciano decine di ristoranti tipici, svoltate verso rue Antoine Dansaert per ammirare le vetrine del quartiere della moda, e la meravigliosa Galleria reale Saint Hubert.

Uno dei quartieri più belli della città è Sablon. Diviso in due parti da Rue de la Regence ha come cuore pulsante Place du Grand Sablon sulla quale si affacciano edifici del XVII e XVIII secolo. Ogni fine settimana la piazza si trasforma e ospita un fantastico mercato di antiquariato.

Un altro simbolo della città è senza ombra di dubbio l’Atomium, la scultura che rappresenta i 9 atomi di una molecola di ferro che si trova appena fuori città nel parco dell’Haysel. Progettata da André Waterkeyn la struttura è stata costruita nel 1958 in occasione dell’Expo.
Qui si trova inoltre lo stadio in cui il 29 maggio 1985 è avvenuta una tragedia. Poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles, sono morte 39 persone, di cui 32 italiane, e ne rimasero ferite oltre 600. All’interno dell’area destinata allo stadio si trova una targa commemorativa che tuttavia nelle giornate di chiusura della struttura sportiva non è visitabile.

Nel tour dovete inserire inoltre la passeggiata verso il palazzo reale in stile neoclassico che, sede ufficiale del re del Belgio, si affaccia sul Parc de Bruxelles, spesso sede di mostre a cielo aperto. Non perdete il Musee Horta, realizzato all’interno della casa studio dell’architetto padre dell’Art Nouveau, e l’edificio Old England.

Perdetevi tra le strade di Bruxelles ed esplorate la cattedrale di San Michele e Santa Gudula, la basilica del Sacro Cuore, Place du Grand Sablon, e il parco di Place du Petit Sablon. Non dimenticate di visitare il Museo Magritte che raccoglie le opere più belle e importanti dell’artista surrealista; visitate anche i Musei Reali delle Belle Arti del Belgio (RMFAB) che formano il circuito museale più visitato del paese e che ospitano la più importante collezione di belle arti del Belgio. Se amate il fumetto non potete non visitare il Centro Belga del Fumetto.





























































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