
È famosa per le spiagge candide, le acque cristalline e le suggestive grotte Tropea. Tanto che la “Perla del Tirreno” nel 2021 è stata eletta borgo più bello dell’anno. La cittadina della provincia di Vibo Valentia ha infatti conquistato il gradino più alto del podio nella classifica della trasmissione tv Il Borgo dei borghi.

Il borgo, che sorge su un promontorio tufaceo, si trova a cavallo tra i golfi di Gioia Tauro e di Santa Eufemia, e si “trasforma” in una terrazza panoramica da dove ammirare il blu e l’azzurro del mare, mentre lo Stromboli fa da cornice. La cittadina più importante della Costa degli Dei, con i suoi tre chilometri di spiagge, è una meta molto amata, anche nel passato, quando i romani hanno fatto sosta tra le spiagge e le grotte del territorio.

La leggenda vuole che la cittadina sia stata fondata da Ercole, figlio di Giove, sulla via del ritorno dalle “12 fatiche”. Tuttavia, la storia di Tropea inizia in epoca romana quando Sesto Pompeo ha sconfitto l’esercito di Cesare Ottaviano. Proprio in questa occasione a sud di Tropea è stato realizzato un porto commerciale. La storia parte dunque da qui, dalla presenza dei romani che hanno lasciato diverse tracce, così come i bizantini che hanno edificato la chiesa sul promontorio e le mura cittadine, chiamate appunto “mura di Belisario” in onore del generale bizantino Flavio Belisario.
Con il tempo Tropea è riuscita a unire le bellezze naturali, con la valorizzazione dei prodotti autoctoni, e le testimonianze architettoniche che si trovano nel suo piccolo centro storico. Qui si ergono palazzi nobiliari del XVIII e del XIX secolo, capaci di raccontare la storia del luogo e delle famiglie.
Il simbolo della cittadina è senza dubbio lo scoglio sul quale sorge il Santuario di Santa Maria dell’Isola. Per raggiungerlo bisogna scalare i gradini realizzati nella roccia.
Il borgo è diviso in due parti: superiore e inferiore. Il centro storico di impianto medievale si “annida” a 70 metri sul livello del mare, mentre la “marina” si snoda lungo la costa.
Il fulcro della cittadina è piazza Ercole che si apre sui vicoli circostanti. La piazza è inoltre il punto di incontro di via Roma, via Indipendenza e corso Vittorio Emanuele, le arterie principali del borgo. Corso Vittorio Emanuele, che attraversa l’intero centro storico con i suoi negozi e i bar dove fare una sosta, si spinge fino alla terrazza panoramica che si affaccia sullo scoglio di San Leonardo e sull’isoletta di Santa Maria.

La parte inferiore del borgo si snoda invece lungo la costa e le spiagge della cittadina, come quella della Rotonda e di Michelino, mentre la spiaggia di Marina dell’Isola, detta anche del Convento, incornicia l’antico monastero dei Frati Minori. Nella lunga lista delle rive più belle si trovano inoltre l’oasi della Grotta del palombaro, la spiaggia del Cannone, la Spiaggia di Passo del Cavaliere, la spiaggia dell’Occhiale, la spiaggia della Linguata.
Arte, natura e mare che attirano ogni anno centinaia di turisti. E dopo il titolo nazionale di “Borgo dei borghi” la cittadina ha ospitato diversi viaggiatori. Come ha confermato il sindaco Giovanni Macrì in un’intervista al Corriere della Calabria. Ecco che nel 2021 la cittadina ha accolto 511mila turisti, contro i 191.180 del 2020, l’anno della pandemia da Covid-19.

Italiani e stranieri richiamati sulla Costa degli Dei per godere della cucina e dei prodotti locali come la cipolla rossa, dei panorami e soprattutto del mare. Anche se la cittadina vive diverse criticità. Tra queste la viabilità. Sì, perché per raggiungere Tropea è necessario percorrere la statale 522 che, collegata a Sant’Onofrio con l’autostrada A2 del Mediterraneo, prevede tempi di percorrenza di circa 45 minuti. Senza traffico ovviamente. Una strada, la 522, che convive con la mancata manutenzione, perché “ricca” di buche, canneti ed erbacce. Nel periodo estivo Ferrovie dello Stato ha tuttavia incentivato gli spostamenti su rotaie, grazie alle navette del mare. A giugno è partito infatti il Tropea Line, il treno regionale estivo per scoprire la Costa degli Dei. Inoltre, questa estate a seguito di una riunione in prefettura con la prefetta Roberta Lulli, le parti si sono incontrate e hanno redatto un piano di intervento per fare aumentare la mobilità sostenibile.

Tropea vive tuttavia in un’atmosfera tutt’altro che idilliaca, visto che convive con un tessuto sociale ed economico a volte piegato agli interessi delle cosche di ’ndrangheta, prova ne è la maxi-inchiesta Rinascita Scott che il 19 dicembre del 2019 ha portato all’arresto di 300 persone. Un contesto che, investito da vicende poco edificanti, come quella dell’inchiesta giudiziaria sul “cimitero degli orrori” o delle decine di discariche abusive sul territorio, fatica a vivere nell’autocelebrazione.
A nulla serve la scelta da parte degli Studios americani di girare diverse scene del nuovo film “The Marvels”, il sequel di Captain Marvel, proprio nella cittadina del Tirreno. Perché Tropea è una piccola Cenerentola. Infatti, nonostante la “Perla del Tirreno” abbia battuto decine di borghi nel concorso della trasmissione tv, si è tuttavia ritrovata al 135esimo posto nella graduatoria definitiva del bando della Regione Calabria emanato nel 2018 per la “valorizzazione dei Borghi della Calabria e il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale”. Un bando con un finanziamento di 100 milioni di euro proveniente dalle risorse Fsc 2000/2006 certificate sul Por 2007/2013, cui tuttavia Tropea non è riuscita ad attingere.

E la cittadina che espone la bandiera blu dal 2020, ha inoltre iniziato una battaglia per il decoro. La scorsa estate il sindaco ha infatti emesso un’ordinanza con la quale ha vietato a cittadini e turisti di girare in costume e a piedi scalzi nel centro storico. Pena una multa dai 125 ai 500 euro. Per il terzo anno consecutivo, il primo cittadino ha quindi incaricato la polizia locale di vigilare su concessioni e parcheggi, e sull’abbigliamento di turisti e residenti.











