Spaziano dalla terra al mare i prodotti della Normandia. Così se avete deciso di fare un viaggio on the road in questa regione francese potrete degustare decine di piatti. Anche senza glutine. Sì, perché molte delle pietanze normanne sono naturalmente senza glutine.
La regione, che si divide in cinque dipartimenti: Calvados, Eure, Manche, Orne e Seine-Maritime, vanta diverse eccellenze gastronomiche che spaziano dal sidro al Calvados, fino al Camembert e al pesce fresco pescato nei mari antistanti gli oltre 600 chilometri di coste.

Una volta in Francia e in Normandia non potete non assaggiare le moules. A Rouen si trova un piccolo il Pascaline restaurante dove potrete scegliere tra diverse tipologie di cozze.

Il tour della Normandia non può che partire da Etretat, la città degli archi naturali. Qui, tra una passeggiata lungo la spiaggia alla scoperta delle bellezze naturali della costa, potrete sedervi al bar Brasserie Les Roches Blanches dove potrete degustare ottimo sidro e buone insalate di mare.

Lungo la costa si trova una delle città portuali più importanti della costa normanna: Le Havre. Dopo una camminata davanti il mare potrete fermarvi in uno dei tanti chioschi in cui poter bere ottimo vino. Se invece volete mangiare dell’ottimo pesce fate un salto al Grand Bleu.

È invece fatta con farina di grano saraceno una delle pietanze più gustose della Normandia. Si tratta della Galette Normand, una sorta di omelette ripiana di formaggio tipo gruyere, prosciutto cotto e un uovo all’occhio di bue. Naturalmente senza glutine, la galette è un piatto tipico della zona.
Se intendete proseguire lungo la costa, fermatevi nel piccolo villaggio di Honfleur dove, tra vicoli e barche, potrete assaggiare una buona galette nel bistrot La Cantine.

Nella famosa località balneare Granville si trova invece Le restaurant du port. Qui le diverse tradizioni enogastronomiche europee si fondono per creare un menu ricco capace di mescolare piatti della tradizione e ricette innovative. Qui, infatti, potrete degustare ottimi antipasti di mare, come le Pieds-de-cheval, ovvero ostriche piatte del Cotantin, e una buona paella.

Se, dopo tanti giorni di viaggio, avete intenzione di arrivare a Mont Saint Michel fermatevi all’auberge della Mère Poulard per mangiare l’omelette de la Mère Poulard che veniva servita ai pellegrini arrivavano in questo piccolo borgo.










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