Tour di dieci giorni tra Normandia e Bretagna

On the road tra Normandia e Bretagna. Partendo da Rouen e passando dalle spiagge della Seconda guerra mondiale, per un totale di quasi 1.800 chilometri in dieci giorni tra strade panoramiche e arterie a scorrimento veloce, in un lungo viaggio “condito” da piatti tipici e degustazioni di vino e sidro.

È il tour in auto dei luoghi più belli e caratteristici della Normandia e della Bretagna. Il giro, partito da Parigi, permette di assaporare le atmosfere delle cittadine, la bellezza dei panorami e i sapori di terra e di mare che qui si possono trovare.

La prima tappa è un luogo ricco di storia e cultura: Giverny. Qui si trova la casa museo di Claude Monet, pittore impressionista che, dopo aver acquistato una grande casa con annesso fienile e un giardino molto ampio in cui piantare fiori di ogni genere, qui ha dimorato.

Perché qui tra ninfee, fiori e ponti giapponesi il pittore ha vissuto con la sua famiglia dal 1883 al 1926. Nel punto in cui Senna ed Epte si incontrano, Monet ha deciso di dedicarsi alla pittura e alla botanica.

Famose sono le sue ninfee e le numerose rappresentazioni della cattedrale di Rouen. La cittadina ogni anno accoglie decine di turisti che qui rimangono incantanti dalla bellezza dei vicoli e delle case a graticcio.

E non solo, perché Rouen,  soprannominata la “città dai 100 campanili, è stata teatro del martirio di Giovanna d’Arco, condannata e poi bruciata al rogo nel 1431 in place du Vieux Marché.

Inoltre, ogni  anno, nel corso dell’estate, la cattedrale si illumina. La facciata diventa una tela in cui suoni e colori si fondono per creare opere di grande bellezza. Per l’edizione 2023 i temi scelti sono stati:  “Nuovi mondi” e “Appuntamento con la luce”.

Dopo il bagno di luce della città dei campanili fate un salto a Etretat, un altro luogo molto caro a Monet. Qui tra archi naturali e l’odore di salsedine potrete fare brevi escursioni per ammirare le falesie della Côte d’Albâtre.

Il balcone sulla Manica,  la Manneporte, la Courtine o l’Aiguille, invitano a viaggiare con la fantasia. Perché le alte coste si prestano alla creazione di mondi immaginifici fatti di elefanti e archi di grande bellezza.

Raggiungete poi Le Havre, il cui centro storico, ricostruito da Auguste Perret,  nel luglio 2005 è stato iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.

L’architetto, definito “poeta del calcestruzzo”, è riuscito a cambiare il look alla cittadina quasi interamente distrutta nel corso della Seconda guerra mondiale. Usando il cemento armato e lo stile classico, Perret ha infatti realizzato edifici caratterizzati da un uso sapiente della luce.

le havre

Una volta terminata la visita della cittadina costiera dirigetevi verso Honfleur. La cittadina ha sempre richiamato decine di pittori che hanno voluto immortalare le luci del mare e del porto nei propri dipinti. Ancora oggi l’eco del passato ritorna nelle numerose gallerie che i locali hanno aperto.

Se amate la storia visitate le spiagge dello sbarco e in particolare quelle di Arromanches-Les-Bains. Tra le bellezze naturali della costa, si trovano i posti che hanno fatto da sfondo al D-Day. Il giro non può non iniziare da quello che rimane del Mulberry Harbour, un porto temporaneo artificiale per lo sbarco di uomini e mezzi.

Passate dal Museo dello Sbarco per rivivere la costruzione del porto artificiale e Arromanches 360°, che permette di vedere il filmato che ricostruisce la storia della battaglia di Normandia, dalla preparazione dello Sbarco alla liberazione di Parigi.

Vicino Arromanches si trova un altro dei luoghi simbolo dello sbarco in Normandia: Pointe du hoc. Si tratta di un promontorio roccioso che, situato tra Utah e Omaha Beach, è stato teatro di una delle battaglie più cruente dello sbarco.

Al confine tra Normandia e Bretagna si trova invece Mont-Saint-Michel. Il borgo e l’abbazia, arroccati su uno sperone roccioso, si innalzano per 170 metri su una spianata che con l’alta marea viene ricoperta dall’acqua del mare.

Se la marea è bassa potrete decidere di fare un’escursione nella baia per ammirare la bellezza del posto. Altrimenti potrete rimanere tra le mura della rocca e perdervi nelle vie minuscole che nei giorni di festa diventano affollate.

Lungo la costa si trova un’altra bellissima località che segna il passaggio in Bretagna in questo lungo tour. Si tratta di Saint Malo che vi permetterà di godere di splendidi paesaggi in una semplice passeggiata lungo le mura.

Poco più a ovest si trova uno dei fari più particolari della Francia: Cap Frehel e la sua suggestiva penisola ventosa fatta di scogliere imponenti e percorsi da trekking  vista sull’oceano.

Merita invece una visita fugace il centro storico di Saint-Brieuc, piccola cittadina costiera. Le strade, sulle quali si affacciano edifici di legno a graticcio, sono spesso adornate da murales e  decorazioni che tuttavia non riescono a spegnere il disagio sociale presente al suo interno.

I sentieri nella natura in un paesaggio costiero con lagune e formazioni rocciose sono invece la location per uno dei simboli della Bretagna: la Gouffre de Plougrescant. La tipica casa costruita tra due rocce fa da sfondo alla bellezza del luogo in cui le insenature inseguono le formazioni rocciose erose dal tempo e dalle intemperie.

Se invece adorate passeggiare nella natura e i sentieri a strapiombo sul mare non vi provocano vertigini forse è il caso di raggiungere la Côtes-d’Armor. Qui tra rocce in granito rosa e sentieri che vi permetteranno di scoprire le bellezze naturali della riserva potrete ammirare il di Ploumanac’h conosciuto anche come faro di Mean Ruz.

La località, famosa per la scogliera della Pointe de Squewel, custodisce le formazioni rocciose che sono state plasmate dal tempo e dalle intemperie. Potrete infatti ammirare il “Castello del diavolo” (Château de Diable), “Cappello di Napoleone” (Chapeau de Napoleon), Silhouette de Saint-Yves, “Il Coniglio”.

Il tour prosegue verso sud ovest e in particolare a Quimper. Famosa per le guglie gemelle della sua cattedrale e la posizione sul fiume, la città non è solo il capoluogo del Finistère, ma è il centro della cultura celtica grazie al Festival de Cornouaille.

Quimper, che è attraversata da quattro fiumi: l’Odet, lo Steïr, il Front e il Jet, è una città ricca di arte e storia. È stata infatti insignita del titolo di Città d’arte e di storia per il patrimonio culturale che custodisce tra le proprie mura.

Nel corso di una passeggiata potrete scoprire i vicoli, le case a graticcio, gli angoli nascosti e pittoreschi che conferiscono a Quimper grande bellezza.

Dalla città parte inoltre la strada che conduce a Plogoff, località famosa per la presenza di un faro in mezzo al mare. Si tratta di Pointe du Raz e du Van. Qui, dove la terra finisce tra rocce e promontori, il nome della regione è totalmente calzante.

Classificata “Grand site de France”, Pointe du Raz è scolpita da vento, oceano e sole. Con i suoi 70 metri di altezza si staglia davanti al faro quadrato dell’îlot de la Vieille che, acceso nel 1887, è stato automatizzato nel 1995. Al di là delle rocce indomite e del mare color smeraldo, il panorama sul mare aperto permette di ammirare l’isola di Sein e, quando il tempo è sereno, il faro di Ar Men.

Il tour prosegue con la tappa strategica a Pont-Aven, patria di biscotti e di arte. Il merito? Della presenza dei pittori che hanno “fondato” la scuola di Pont-Aven. Qui tra gallerie e passeggiate nel bosco potrete ammirare i luoghi che hanno ispirato gli artisti di un tempo.

Dopo la tappa strategica a Quimperlè, uno dei luoghi da non perdere della Bretagna è Carnac. Tra spiaggia e cittadina si trovano tre importanti siti di megaliti. Sono circa 3.000 le pietre erette in un tempo ormai passato e che disegnano file di un chilometro di lunghezza.

Se avete tempo visitate il sito degli allineamenti che vi permetterà di fare un lungo viaggio nella storia e nell’arte.

Lungo la strada verso Nantes, la capitale della Bretagna, non potete non visitare la piccola Vannes. Qui tra decine di vicoli e case a graticcio passerete il tempo ad ammirare la bellezza della cittadina medievale.

Vive tra l’antico e il moderno Nantes. Perché la cittadina diventata famosa per le fil verte che unisce i luoghi artistici iconici della città, convive con la bellezza di una delle attrazioni più particolari al mondo: le Macchine dell’isola. Tra progetti e animali gigante passerete il tempo con la meraviglia negli occhi.

Dopo due giorni tra vicoli e passeggiate lungo la Loira il tour vi potrebbe portare a Chartres, piccola cittadina alle porte di Parigi famosa per le sue illuminazioni. Sì, perché ogni anno a settembre si svolge il Festival Chartres a lumiere.

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