A spasso per il Parco della biodiversità mediterranea

Si estende per 60 ettari nel cuore di Catanzaro. Nato nel 2004, a aseguito del progetto di riqualificazione ambientale, il Parco della Biodiversità Mediterranea sorge dalle ceneri della vecchia azienda della scuola agraria. E oggi vanta al suo interno un ecosistema di diverse floristiche e faunistiche, ma è anche un moderno sistema multi-tematico in cui natura, cultura, sport e giochi si integrano perfettamente tra loro.ùAll’interno della struttura, rimodellata dall’azione della Provincia di Catanzaro, si trovano poi le sedi del Cras, il Centro recupero animali selvatici, il Musmi, il Museo storico militare, e il corpo della Polizia provinciale.

A pochi passi dal centro storico del capoluogo della Calabria si trova dunque un parco che dal 2005  ospita installazioni artistiche, come Electric Kisses di Dennis Oppenheim; De man de wolken meet/L’uomo che misura le nuvole di Jan Fabre; Testimoni di Mimmo Paladino; Cast glance di Tony Cragg; Time Horizon di Antony Gormley; la betoniera senza titolo realizzata da  Wim Delvoye. E ancora la testa di Dath Vader creata da Marc Quinn e il dittico interamente in bronzo realizzato da Stephan Balkenhol, che raffigura  un uomo e una ballerina. Il parco diventa un museo en plein air in cui gli artisti hanno avviato uno studio sullo spazio e le forme, in un’area in cui azione e reazione dialogano tra di loro permettendo la fusione tra tempo e spazio.

I visitatori possono poi perdersi tra le 50.000 piante della zona e gli esemplari di animali che popolano il parco. Così durante la passeggiata sarà possibile incrociare lo sguardo con i pappagalli, le aquile, le gru, il grifone del Pollino, falchi, gheppi, civette, aironi, assioli. Animali che quotidianamente vengono curati dai veterinari del Cras.

Il parco è dotato poi di sentieri per il trekking, grazie alla compenetrazione della struttura con la zona boschiva della Valle dei Mulini. A pochi passi dal centro si trovano infatti tre sentieri in fondo naturale, il Grande Anello del Parco, l’Anello Antico Acquedotto e l’Anello delle Miniere che, con i loro 48 ettari di foreste di essenze mediterranee, permettono agli amanti della natura di immergersi nel silenzio.

Il parco è poi frequentato da famiglie e sportivi che possono fruire tanto delle aree gioco attrezzate all’interno del Parco dei folletti, quanto dei sentieri del paco da seguire durante una sessione di corsa. Nel parco si trovano campetti di mini pallavolo, calcetto e basket, una pista di pattinaggio sul ghiaccio, tavoli da gioco circolari in cemento, rivestiti in mosaico con al centro una scacchiera, adatti pure ai giochi con le carte.

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