È al confine tra Normandia e Bretagna Mont-Saint-Michel. Il borgo e l’abbazia, arroccati su uno sperone roccioso, si innalzano per 170 metri su una spianata che con l’alta marea viene ricoperta dall’acqua del mare.

E proprio in quel momento Le Mont-Saint-Michel diventa un’isola. In poco tempo il panorama cambia totalmente: l’abbazia da piccola isola ritorna a essere un’unica sola spianata con la terra ferma.
Ed è per questo motivo che la rocca viene visitata annualmente da almeno tre milioni di persone. Numeri alti, altissimi che nei periodi di maggiore affluenza portano a lunghe file per visitare il borgo e l’abbazia.
LA STORIA

Da sempre considerato luogo sacro, Mont-Saint-Michel è stato utilizzato dalla popolazione celtica come luogo per i propri rituali. E secondo la leggenda l’arcangelo Michele qui sarebbe apparso nel 709 a Sant’Auberto, chiedendo la costruzione di una chiesa a lui dedicata.
Sempre secondo il mito, il santo avrebbe ignorato la richiesta dell’angelo fino a quando Michele decise di bruciargli il cranio con il dito. Questo è conservato nella cattedrale di Avranches.
La popolazione per evitare altri problemi con l’arcangelo ha poi realizzato un oratorio all’interno di una grotta nello sperone roccioso. Da allora la roccia è stata chiamata Mont-Saint-Michel-au-péril-de-la-Mer.

Ma è solo all’inizio del 900 che i benedettini qui hanno posto le basi per la costruzione dell’abbazia. Hanno inoltre costruito un villaggio per accogliere i pellegrini.
Nella corso della guerra dei cent’anni la rocca è diventata una fortezza che ha resistito agli inglesi per 11 anni. E solo dopo la rivoluzione francese Le Mont-Saint-Michel è diventato un carcere che nel 1900 è ritornato a essere un’abbazia benedettina.
L’ABBAZIA E IL BORGO DI MONT SAINT-MICHEL

Tanto il borgo quanto l’abbazia nel 1979 sono diventati patrimonio dell’Unesco. Camminando lungo il ponte che porta allo sperone è possibile fare un viaggio nel tempo e immaginare la vita nel piccolo borgo rurale costruito in pietra che ha accolto centinaia di pellegrini.
Gli storici hanno scoperto che inizialmente lo sperone sorgeva a 48 chilometri dal mare. Intorno al III secolo il livello del suolo si sarebbe abbassato e il mare avrebbe iniziato a inghiottire progressivamente l’intera area. Secondo gli storici nel 709 una marea equinoziale avrebbe sommerso definitivamente la foresta.

Mont Saint-Michel ha inoltre una gemella: Saint Michael’s Mount. Questa si trova in Cornovaglia ed è collegata alla terra ferma da una passerella che sparisce con l’alta marea.
LE MAREE DI MONT SAINT-MICHEL

Mont Sain-Michel vive in simbiosi con il mare. Con l’innalzamento di 15 metri del livello del mare, la rocca diventa un’isola difficile da raggiungere. Tuttavia se bassa e alta marea si alternano tutti i giorni, solo in alcuni giorni del mese il livello del mare si alza così tanto da ricoprire gran parte della baia.
La sua bellezza ha inoltre attirato il compositore Claude Debussy, che qui ha trovato l’ispirazione per scrivere il preludio della “Cattedrale sommersa“.
Il borgo ha inoltre attirato l’attenzione del cinema. Nel film Armageddon, per esempio, il regista ha voluto usare un’immagine che vede come protagonisti due pastori e le loro pecore.

Terrence Malick, nel suo film To The Wonder, ha voluto immortalare Mont Saint Michel nella pellicola con Ben Affleck e Olga Kurylenko.
Tuttavia la rocca è diventata famosa nel regno dei videogame grazie ad Assassin’s Creed.
COME ARRIVARE A MONT SAINT-MICHEL

Per raggiungere il simbolo della Normandia si possono utilizzare diversi mezzi. Se volete arrivare in auto preparatevi a pagare la sosta nel parcheggio non proprio economico. Una volta parcheggiata l’auto potrete decidere di usare la navetta gratuita oppure arrivare ai piedi della rocca a piedi.
In alternativa ci sono gli autobus, i treni, le biciclette o a piedi.























Lascia un commento