Alla fine l’ho fatto. Me ne sono andata. Ho raccolto la mia vita in due scatole e tre valigie e sono partita. Lasciandomi alle spalle una relazione ormai finita.
Da tempo il rapporto non funzionava, e me ne sarei dovuta accorgere da tempo. Ma la speranza che tra noi potesse funzionare mi ha offuscata. E così sono rimasta al suo fianco. L’ho appoggiata e amata. L’ho anche odiata. E tanto. Eppure sono sempre rimasta con lei. Mi sono illusa che le cose sarebbero potute cambiare e che la diffidenza con la quale ci guardavamo si sarebbe trasformata in sguardi di amore. E così non è stato. Da qui la decisione di andare via. D’altronde quando una storia finisce l’unica cosa che si può e si deve fare è una sola: ammettere la fine della stessa relazione. Da quel momento in poi tutto diventa più semplice. Ci si lascia alle spalle il rancore e la diffidenza, per poi lasciare spazio al nuovo e innato amore. Quello derivato dal rispetto reciproco, e dall’affetto per aver condiviso pezzi di vita insieme.
Ero e continuo a essere innamorata della sua luce, della sua tradizione e dei suoi valori. Eppure quando stavamo insieme mi sentivo costretta e in gabbia. Perché non mi dava più soddisfazioni, perché non parlava più la mia lingua. Anzi a dire la verità sono stata io a cambiare linguaggio. Proprio perché arrivata a un certo punto ho cambiato registro. Ho imparato a volermi bene e a chiedere di più. E questo non riusciva più a darmelo.
E l’ho lasciata. Ho lasciato la mia città. Crotone, la mia amata Crotone, con le sue strade, il suo mare e il suo sole. Eppure da qualche mese a questa parte il nostro rapporto non andava bene. Mi sentivo costretta e in gabbia.. E questo Crotone non riusciva più a darmelo.
Nel cuore rimane tuttavia la nostalgia per questa grande storia. In fondo, ammettiamolo, siamo tutti molto innamorati della nostra città. Solo che a un certo punto, quando noi cambiamo e lei rimane la stessa cittadina, non siamo più soddisfatti. Ecco il rapporto con il proprio luogo di nascita è come una relazione amorosa. I sintomi dell’innamoramento sono gli stessi: batticuore, farfalle nello stomaco, incazzatura quando qualcuno osa commentare negativamente un elemento della propria amata. Ma anche i sintomi della fine della relazione sono gli stessi: mancanza di interesse, insoddisfazione, intolleranza verso tutto quello che ruota intorno alla città.
E come ogni relazione finita che si rispetti, il rapporto cambia. Nel nostro caso rimane rispetto e malinconia. Ma anche nostalgia, la stessa che richiama ricordi e posti.
ma dai….che storia ….
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L’amore per la propria citta’é rassicurante,la nostalgia é legata alla infanzia….poi si “cresce” il mondo si dischiude,e tutti i luoghi offriranno nuove nostalgie,sapori,amori, é la Vita!! auguri
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