E l’arrivederci…

radioDicono che dire addio sia difficile e complicato.  È così quando la possibilità di vedere una persona svanisce per sempre. Ma non per quei rapporti che si troncano per una ragione. L’addio in questo caso è una soluzione. Per la salvaguardia della propria serenità e della propria salute mentale.

Quello che è difficile è dire arrivederci. È vero che l’arrivederci presuppone un nuovo incontro, forse anche molto lontano, ma l’idea del distacco da una persona per la quale si prova affetto è difficile. Nel caso dell’addio “forzato” con il tempo la ragione prende il sopravvento. Si impara a convivere all’idea che la persona amata non tornerà più e che l’unico momento in cui sarà possibile vederla è nei sogni. Nei nostri sogni. Tanto in quelli a occhi aperti, quanto tra le braccia di Morfeo.

11169168_10207445828968377_6867185075188485901_nL’arrivederci è diverso. È la consapevolezza di non “vivere” con gli altri gli eventi e gli affetti in momenti importanti della vita altrui. È la consapevolezza di lasciare indietro pezzi di vita, come un traghetto rimasto bloccato sullo stretto di Messina. A metà strada tra Reggio Calabria e Messina. L’arrivederci è questo, è un momento di stasi. Ecco perché quando mi sono trasferita a Milano non ho salutato le persone care. Sono partita di fretta, con la macchina carica di roba e l’animo pesante. L’unica persona che ho salutato è stata mia sorella. Ma quando sono partita da Roma una lacrima mi ha rigato il viso.

La stessa cosa che è successa quando sono partita da Crotone. Dopo due mesi di assenza ho rivisto il mio mare, le persone a cui tengo. Ho passato tempo, tanto tempo con loro. Per portare dietro i ricordi, i volti e le risate. Ma quando sono salita sull’aereo la lacrima è scesa. Perché non serve a nulla rimandare il momento dell’arrivederci, è un inutile rinvio che serve solo ad alleggerirsi  l’animo. Quando poi arriva il momento del distacco è come se il cuore si stringesse e lo stomaco si ritirasse.

11703317_10207402469204410_6418872203477050968_nL’arrivederci è un modo per rimandare l’inevitabile. Il trasferimento e il trasloco. Come la pausa di riflessione che una coppia di innamorati decide di prendersi. Ma nonostante tutto l’arrivederci è il modo per tornare. Anzi per ritornare dalle persone care, consapevoli che dopo la partenza c’è anche il ritorno.

 

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