Nata dopo la seconda distruzione di Lodi Vecchio, nel 1158, Lodi si snoda intorno al centro storico, dove sorgono chiese e piazze. Ma Lodi non è solo la città dell’architettura e delle erbe, è anche una cittadina cinematografica. Sì, perché è stata la location di numerosi film e spot pubblicitari. Tra questi la pellicola Vallanzasca: gli angeli del male; Benvenuti al Nord con Claudio Bisio e Alessandro Siani e lo spot di Sky che ha visto la partecipazione di atleti di fama internazionale come la nuotatrice Federica Pellegrini, il cestista del NBA Danilo Gallinari, i calciatori Samuel Etò, Andrea Pirlo e Gerard Piquè. Lodi è anche la città dei percorsi fluviali e del turismo sostenibile che si dipana lungo le ciclovie dell’Adda.
L’origine di Lodi è legata alla distruzione della romana Laus Pompieia, avvenuta nel 1111 e nel 1158 ad opera dei Milanesi, il Comune lodigiano viene infatti ricostruito sulla cima del Colle Eghezzone e sulla riva destra del fiume Adda. Il nuovo insediamento nasce ufficialmente il 3 agosto del 1158 per volontà di Federico I di Svevia detto il Barbarossa.
Il tour di un giorno della città inizia nella parte ovest, nei pressi del Parco Adda Sud. La sede dell’ente si trova in viale Dalmazia a due passi dalla torre. Proprio al suo interno è possibile prendere informazioni sui percorsi da fare a piedi o in bicicletta lungo le sponde del fiume Adda. Da Lodi ci si può spingere a est arrivando ad Abbadia Cerreto; oppure si può puntare a Livraga dove si trova il Museo del Lavoro Povero e della Civiltà Contadina. Se invece siete alla ricerca di un paradiso naturale percorrete l’itinerario che porta alla Zerbaglia, riserva del Parco Adda Sud dove nidificano gli aironi.
Il tour di Lodi prosegue quindi nel Bipielle Center, struttura avveniristica realizzata dall’architetto italiano Renzo Piano. Il centro ospita al suo interno la Banca popolare di Lodi, racchiusa in una struttura fatta di mattoni rossi, vetri e grandi spazi. Come quello che si apre al centro dell’architettura che, coperta da una struttura in acciaio e vetro, racchiude il Fiore d’acqua, una scultura dell’artista giapponese Susumu Shingu.
Una volta oltrepassato il Parco Adda Sud, dirigetevi verso il centro storico di Lodi. Girate nelle vie dello shopping e lasciatevi inebriare dai numerosi negozi presenti nel centro storico. Lodi è la sede dell’Erbolario. Proprio nella cittadina lodigiana è stato creato il centro delle erbe e del benessere. Nata come Premiata Erboristeria Artigiana in Corso Archinti nel 1978, l’Erbolario si è ingrandita nel tempo. A Lodi potete inoltre acquistare pezzi di ceramica artistica artigianale. La cittadina è patria di grandi laboratori di ceramica che possono essere visitati, così da entrare nell’atmosfera di estro e creazione. Lodi è inoltre la sede di San Colombano e della raspadura.
Il tour della città porta inevitabilmente in piazza Vittoria, il cuore pulsante dell’intera Lodi. Qui, incastonati tra i portici, sono presenti bar, gastronomie, negozi dove passare del tempo nelle fredde giornate invernali. E non solo. Nella piazza ogni martedì vengono allestite le bancarelle del mercato dove poter trovare oggetti e abbigliamento per ogni tasca. Proprio nella piazza si erge il Duomo di Lodi. Presente in città sin dalla sua fondazione nel 1158, la cattedrale rispecchia lo stile romanico. Al suo interno, nell’abside, c’è un moderno mosaico di Aligi Sassu.
A fianco della Cattedrale si entra invece in piazza Broletto dove si trova una fontana ricavata da una fonte battesimale. Sempre in zona si erge il tempio dell’Incoronata. Si tratta di un vero e proprio gioiello in stile rinascimentale. La struttura, che è a pianta ottagonale, è stata eretta dove un tempo sorgeva una casa di tolleranza. Secondo la leggenda la casa era decorata con un’immagine della Madonna che, spettatrice di continue risse e litigi, un giorno pianse e invitò la cittadinanza a erigerle un tempio. Era il 1487: da allora artisti come Bergognone hanno lavorato per renderlo un monumento del Rinascimento.
Ai confini della città con l’Adda sorge quella che l’artista lodigiano Giuliano Mauri ha chiamato Cattedrale Vegetale. Si tratta di una cattedrale lunga 72 metri e larga più di 22, che occupa 1.618 metri quadri di spazio. Al suo interno stanno crescendo le 108 querce che ne delimitano i confini. Piantate nella primavera del 2016, protette da strutture in legno per lo sviluppo ordinato del disegno, le querce saranno l’unico elemento della cattedrale. Il tetto sarà costituito dalle chiome degli alberi, le pareti saranno i loro fusti.
Il percorso su https://www.strava.com/activities/1322014743/embed/d183ac0692b24007f272e01f3da09c99bd3c3b90“>Strava.