In giro per le Langhe: tra vigneti, arte e buon vino

Vigneti, borghi incantati e colline sinuose. Sono le Langhe, i luoghi che hanno ottenuto il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio dell’umanità. Così a pochi passi dalle città si trovano colline ricoperte di vigneti, cantine secolari e torri medievali che svettano sul panorama. Se avete bisogno di staccare e passare del tempo in totale relax le Langhe sono il posto più adatto dove potrete degustare ottimo cibo e un buon bicchiere di vino.

Per visitare le Langhe potrete decidere di seguire uno dei numerosi itinerari “costruiti” dalla strada del Barolo, una rete di cantine, ristoranti, hotel e b&b del territorio che hanno deciso di puntare sull’accoglienza. E quale miglior modo se non quello di creare itinerari capaci di farvi immergere nei paesaggi e nel relax delle Langhe?

“La Strada  – come scritto sul sito internet – unisce i comuni di Alba, Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Dogliani, Grinzane Cavour, La Morra, Monchiero, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Novello, Roddi, Roddino, Rodello, Serralunga d’Alba, Sinio e Verduno, in un appassionante viaggio nel cuore e nello spirito del territorio, dove protagonista indiscusso è il vino, ma sullo sfondo regna la presenza del grande patrimonio di cultura e tradizioni, l’esuberanza della natura con l’incanto delle colline e dei suoi vigneti, tutto condito dal carattere forte ma cordiale della gente di Langa pronta ad accogliere con calore e simpatia i visitatori e gli amanti del buon vino e della buona cucina nelle cantine, nei ristoranti, nei b&b, negli hotel, nelle botteghe, nei musei”.

Scegliete dunque l’esperienza che intende provare e partite. La prima tappa ci ha portati nel piccolo borgo di Verduno dove, dal parco del Belvedere  potrete ammirare e perdervi tra le Langhe e i vigneti.  Qui, oltre a un parco giochi per bambini, troverete anche panchine sulle quali potrete trascorrere qualche ora di totale relax. Ma se invece amate immergervi nel verde, potrete decidere di camminare e arrivare in uno dei luoghi simbolo del Barolo: la Cappella del Barolo. Costruita nel 1914 come riparo per chi lavorava nelle vigne in caso di temporali o grandinate, e mai consacrata, la Cappella di santissima Madonna delle Grazie è stata poi acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate.

Diventata un rudere, la cappella ha “patito” gli anni di abbandono fino al 1999, anno in cui gli artisti Sol LeWitt e David Tremlett, davanti a un bicchiere di Barolo hanno deciso di recuperare la strutture in rovina. Se l’esterno è stato affidato alla creatività di LeWitt, le decorazioni interne sono state realizzate da Tremlett. La cappella, che si trova a La Morra, in località Ceretto, è totalmente immersa nella natura tra vigneti e colline.

A pochi chilometri si trova Monforte d’Alba. Qui, il borgo costruito intorno al X secolo sulle pendici di un ripido colle, è fatto di vie strette e case in pietra.  Monforte, inserito tra i borghi più belli d’Italia e diventata bandiera arancione, è “dominato” da un campanile romanico. Se intende perdervi tra le vie del borgo, e raggiungere la struttura vi imbatterete nella dimora patrizia dei Marchesi Scarampi del Cairo, le Confraternite delle Umiliate e di San Agostino, testimonianze architettoniche del XV secolo e l’auditorium dedicato al pianista Horszowski, piccolo anfiteatro dall’acustica perfetta, sede dal 1986, di concerti e rappresentazioni teatrali.

Ma in vetta alla collina si trova una delle panchine giganti delle Langhe. Seduti sulla enorme struttura viola potrete ammirare il paesaggio. A Monforte, e in particolare in località cascina Castelletto si trova una panchina di colore rosa. In località Borgate Palazzetto a Clavesana si trova invece una delle prime strutture realizzate dal progetto Big Bench Community Project.

Una replica a “In giro per le Langhe: tra vigneti, arte e buon vino”

  1. […] Il primo passo è stato quello di avviare interventi di mimetizzazione ambientale, i capannoni si sono rifatti il look e hanno abbandonato il loro aspetto industriale per integrarsi nel territorio. Nel frattempo Stella ha tenuto rapporto di Tremlett, e ha commissionato le opere di wall drawing per la chiesa sconsacrata della Beata Maria Vergine del Carmine. La seconda opera dell’artista che con Sol LeWitt ha realizzato la Cappella del Barolo in località La Morra (LEGGI). […]

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