
È adagiato ai piedi del massiccio del Latemar in una conca ai bordi del bosco il lago di Carezza. Lo specchio d’acqua, che si trova a 1.502 metri di altitudine, viene spesso indicato come Lec de Ergobando, lago dell’arcobaleno. Termine in cui risiede la spiegazione del nome del lago che ogni anno richiama in Val d’Ega a 6 chilometri di distanza da Nova Levante, centinaia di turisti.

Il lago, molto amato dalla principessa Sissi, è legato a una leggenda. In tempi ormai remoti e antichi, sembra che lo specchio d’acqua fosse abitato da una sirena. La sua bellezza ha incantato il mago Masarè che, per conquistare il suo amore, ha chiesto consiglio alla strega Lanwerda. La donna ha così consigliato al mago di travestirsi da venditore di gioielli e di creare con i monili un arcobaleno che partisse dal Catinaccio fino al Latemar. Il mago, entusiasta dell’idea, ha così creato un arcobaleno, ma ha dimenticato di travestirsi. È stato quindi visto dalla sirena che da quel momento ha sommerso il lago senza farsi più vedere. Il mago a causa dell’ira, ha spezzato l’arcobaleno e gettato i gioielli nel lago.
Il lago, il cui livello più alto misura in primavera 22 metri, è sprovvisto di immissari visibili, è infatti alimentato da sorgenti sotterranee che portano l’acqua dalle cime del Latemar. Il livello d’acqua varia infatti a seconda delle precipitazioni e delle stagioni.
Per ammirare Karer see in tutto il suo splendore è possibile seguire un sentiero circolare che in 20 minuti permette di seguire l’intero perimetro. Dal qui è inoltre possibile percorrere il sentiero che porta al monumento dedicato all’imperatrice Elisabetta d’Austria, la famosa Principessa Sissi che nell’agosto 1897 ha trascorso un periodo di riposo proprio a Carezza.
DATI ESCURSIONE
Distanza: 1.55 km
Dislivello: 20 m
Tempo: 33 minuti