Tra lago e Sacro monte, in giro per Orta San Giulio

I passi si perdono tra le vie di Orta San Giulio, mentre il tempo sembra essersi fermato. Sulle sponde del lago d’Orta, il piccolo borgo in cui vivono 1.200 anime regala panorami indimenticabili.

Il centro storico del piccolo borgo, che sorge in provincia di Novara, si snoda tra vicoli in pietra e ciottoli, e lambisce le rive del lago. Il fulcro è piazza Motta che si affaccia sulle acque dal lago, e proprio qui a pochi passi dagli imbarcaderi sorge il Broletto, una piccola costruzione rinascimentale caratterizzata da un portico usato per il mercato, e da un piano superiore chiuso in cui nei secoli scorsi si svolgevano riunioni.

Dal lato opposto della piazza parte un’ampia strada in salita, ai cui lati si trovano diversi edifici che sembrano raccontare la storia del borgo, tra loro anche  palazzo Gemelli. Mentre in cima alla strada si affaccia la chiesa di Santa Maria Assunta, ricostruita secondo lo stile settecentesco.

La parte alta del borgo sembra invece controllare placidamente lo spazio circostante. Si tratta della frazione di Legro spesso chiamata il “paese dipinto” dato che le pareti di diversi edifici ospitano murales realizzati da artisti provenienti da ogni parte d’Italia.

Il borgo è entrato a far parte del circuito dei borghi più belli d’Italia e non solo, visto che il Touring Club Italiano ha insignito il paese della bandiera arancione, destinata alle piccole comunità italiane che offrono un’accoglienza di qualità e si distinguono per la loro eccellenza.

Da Orta San Giulio è possibile salire su uno dei tanti traghetti che collegano la terra ferma con l’isola di San Giulio. In pochi minuti di navigazione è possibile raggiungere l’isolotto dove sorge il monastero Mater Ecclesiae, abbazia benedettina femminile di clausura. Una volta arrivati sull’isola, che dista appena 400 metri dalla riva, ci si può perdere tra i vicoli in cui il silenzio regna sovrano. In appena 10 minuti si percorre la strada del Silenzio, un giro ad anello della piccola isola in cui ci si imbatte in  alcuni cartelli sul silenzio in un senso e nel senso inverso.

Una volta ritornati sulla terraferma si può percorrere la strada che conduce al Sacro Monte di Orta. Questo si trova in un contesto paesaggistico straordinario, su un promontorio boscoso che si allunga verso il lago. Venti cappelle immerse nella natura raccontato grazie a sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco, lungo un percorso che si snoda sulla cima del monte.

Il percorso finisce all’interno della chiesa di San Nicolao, edificio proto-romanico, completamente rimodellato nel corso del XVII secolo ad imitazione della Basilica inferiore di Assisi, che ospita l’antico gruppo ligneo della Madonna della Pietà (XIV secolo).

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