
Vanta un centro storico medievale patrimonio dell’Unesco Berna. E non solo, perché la capitale della Svizzera regala ai numerosi visitatori annuali scorci da vedere e visitare. Così i turisti che arrivano a Berna non possono perdere la visita della Torre dell’orologio e del parco zoologico che ospita tre orsi, simboli della cittadina.

La old town regala infatti affascinanti e lunghi portici, mentre le strade eleganti offrono alla vista dei visitatori fontane e palazzi colorati, e il Duomo in stile tardo gotico, il Palazzo Federale, e la casa di Einstein richiamano amanti dell’arte e della scienza. Il tutto condito da buon cibo e in particolare da ottimi formaggi, come l’Emmental, di cui Berna è patria indiscussa. Se il centro storico è il cuore pulsante della città, la parte moderna è invece occupata da industrie, visto che è la sede di diverse aziende internazionali.
Elementi che fanno di Berna una città a misura d’uomo, in cui si registra un’ottima qualità della vita. Questo anche grazie alla posizione privilegiata in cui sorge, quella cioè intorno alla penisola bagnata dall’Aar, ai servizi offerti ai suoi quasi 130mila abitanti e alla politica dedicata alla sostenibilità ambientale.
Certo è che camminare nel centro storico di Berna è come perdersi nelle pieghe del tempo. Il quartiere di Altstadt, la città vecchia, si “spiega” su un promontorio roccioso, mentre il fiume Aar fa da cornice da una parte fa da cornice a questo scenario, e dall’altro divide con le sue rive, la zona vecchia da quella più moderna.
Per addentrarsi nella città vecchia si può passeggiare lungo Spitalgasse, da cui partono circa sei chilometri di portici. Qui ci si può facilmente imbattere in diversi negozi, gallerie d’arte, boutique di moda e piccole sale per la musica, mentre la strada si offre ai visitatori e li introduce in un’atmosfera d’altri tempi anche grazie alla presenza di decine di fontane colorate.
Proseguendo si raggiunge Marktgasse, dove si trova il simbolo, anzi uno dei simboli di Berna: la “Torre dell’Orologio”. Eretta nel 1191, la struttura era la porta principale per entrare in città. Oggi allo scoccare dell’ora la torre regala ai turisti orsi, giullari e altre figure meccaniche. Le figure prendono vita in una suggestiva danza per “celebrare” il tempo che passa.

Tra i vicoli della città svetta inoltre il campanile della Cattedrale. Alto più di 100 metri è il simbolo del principale edificio evangelico riformato della capitale dedicato a San Vincenzo. La prima pietra è stata posta nel 1421 dall’ingegnere Matthaus Ensinger su una precedente chiesa medievale chiamata “Leutkirche”.

Passeggiando lungo la Spitalgasse, si raggiunge Barenplatz, la piazza dominata dall’imponente Kafigturm, la “Torre della Prigione”. La struttura, costruita nel 1.256, è l’antica porta di Berna. In un tempo assai lontano, la torre “ospitava” delinquenti e assassini, oggi è invece un luogo per i dibattiti politici. Dal 1999 è infatti sede del Forum Politico della Confederazione.

A pochi passi dalla via centrale che ospita ZahringerBrunnen, la fontana raffigurante l’orso con armatura e vessillo, simbolo di Berna, c’è Kramgasse, la via in cui si trova la casa di Albert Einstein. Il civico 49 si trova infatti la casa in cui lo scienziato ha abitato con la moglie per qualche anno. Oggi l’appartamento è diventato un museo: Einsteinhaus, che raccoglie vecchie fotografie e documenti che ricostruiscono la vita di Einstein a Berna e i suoi studi.

Proseguendo lungo la strada principale si incrocia il fiume. E lì, proprio sull’altra sponda si trova il BarenPark, ovvero il parco degli orsi. La struttura, con una superficie di circa 5.000 metri quadrati, è stata realizzata dopo le proteste di animalisti e cittadini contro il fossato che un tempo ospitava il simbolo di Berna. Da allora l’amministrazione ha stanziato fondi per realizzare un piccolo parco in cui è stato ricreato un bosco con delle grotte e uno stagno che dovrebbe richiamare l’habitat naturale per gli orsi. Gli orsi e Berna sono legati da una leggenda, secondo cui Berthold V di Zahringen, il fondatore della città, avrebbe ucciso nel luogo in cui sorge il fossato un orso. Inoltre il nome di Berna deriva da Bär che in tedesco significa “orso”. Da allora l’orso è diventato il simbolo della capitale, tanto da essere realizzato anche sullo stemma della città. Qui viene raffigurato con la lingua e le unghie rosse.

Berna è inoltre famosa per le sue fontane, tutte diverse le une dalle altre. La cittadina è infatti ricca di fontane che nel corso degli anni sono diventate delle vere e proprie attrazioni turistiche. In particolare a richiamare l’attenzione di turisti e visitatori sono le undici fontane realizzate dallo scultore Hans Gieng lungo la strada principale. Passeggiando è possibile quindi osservare la fontana del suonatore di cornamusa, quelle dell’orco mangiatore di bambini e della Giustizia.
In un tripudio di colori e forme. Proprio come la capitale della Svizzera.



























