A Inverness, nel castello della tragedia di Macbeth

Si trova a Inverness il castello di MacBeth. La capitale delle Highlands scozzesi, infatti, è la location per la tragedia di William Shakespeare che qui, sulle sponde del fiume Ness, ha collocato la fortezza in cui vive il protagonista del dramma della ricerca del potere per interessi personali.

Shakespeare ha infatti deciso di utilizzare il castello di Inverness come location in cui ambientare  l’omicidio dell’anziano re Duncan. Secondo la storia il padre di Macbeth qui aveva la residenza, anche se nella realtà il castello originale era quello di Auldcastle. La leggenda racconta che Malcom Canmore, figlio di Duncan, abbia deciso di distruggere la fortezza dopo aver sconfitto Macbeth, da qui la decisione di edificare l’attuale castello di Inverness.

La cittadina è quindi diventata la scenografia ideale per diverse pellicole cinematografiche dedicate a MacBeth, come l’omonimo film del 2015 girato da  Justin Kurzel a cui hanno preso parte Michael Fassbender e Marion Cotillard. Sempre qui nel 2021 è stato girato il filmdiretto da Joel Coen, nel cui cast compaiono  Denzel Washington e Frances McDormand.

A Inverness si incrociano cultura e natura. Sul fiume Ness è stata fondata la sede centrale l’Università delle Highlands e Islands, una federazione che coinvolge 15 college e centri di ricerca, come quella medica su cui si fonda parte dell’economia della città.

Dal 2004 la cittadina è diventata la sede centrale dello Scottish Natural Heritage, ed è quindi la principale responsabile del mantenimento e controllo della flora e della fauna dell’intero paese.

Tuttavia la cittadina richiama centinaia di turisti che da qui partono per scoprire e visitare le Highlands orientali,  e per degustare il whisky, la bevanda alcolica preferita dagli scozzesi che può essere facilmente reperita  in diversi pub e locali.

Nel periodo estivo la cittadina da il meglio di sé, perché si riempie di turisti che qui possono decidere di passare una giornata alla scoperta delle bellezze del posto. Tuttavia nella stagione invernale la movida è quasi assente, dal momento che gran parte dei locali e degli hotel sono chiusi.

Cosa vedere a Inverness

In qualsiasi periodo si decida di visitare Inverness, occorre fare una passeggiata lungo il fiume Ness, magari fino alle Ness Islands che, collegate alle rive del fiume da ponti vittoriani sospesi, regalano un’area verde ricca di pini silvestri, abeti, faggi e sicomori. Lungo la sponda si trovano Greig Street Bridge e il Castello di Inverness con la statua di Flora Mcdonald.

La fortezza che, costruita in arenaria rossa, è stata edificata nel 1847 su una collina che si affaccia sul fiume. Realizzato sul sito di un vecchio castello, l’edificio è il centro nevralgico della cittadina, visto che dall’anno della sua costruzione l’intera cittadina si è allargata intorno alla fortificazione. Oggi l’edificio, che non è aperto al pubblico, ospita il tribunale regionale (Sheriff Court), tuttavia il parco ricco di statue e targhe commemorative è visitabile, così come il Castle Viewpoint. Proprio davanti al castello si trova la statua in memoria dell’eroina che ha aiutato Bonnie Prince Charlie a scappare dalla Scozia, dopo la sconfitta di Culloden.

Lungo il fiume si incrocia la Old High Saint Stephen’s Church. L’edificio attuale è stato edificato nel 1770, anche se la leggenda vuole che San Columba avrebbe iniziato a predicare da questa collina già nel 565 d.C., tanto da convertire al cristianesimo il re dei Pitti Brude. Il nome deriva dall’altezza del campanile che  per secoli è stata la struttura più alta di tutta Inverness. La chiesa è famosa per un’altra motivazione: il suono della campana. Nel 1703 questa veniva suonata alle 17, per segnalare l’inizio del coprifuoco. Dopo le 17 nessuno poteva circolare per la cittadina, dal momento che per farlo sarebbe stato necessario accendere una fiaccola. Tuttavia essendo gli edifici costruiti in legno, era vietato accendere le fiaccole per evitare lo scoppio di possibili incendi. La campana è stata suonata ogni giorno da 1703, tranne durante la seconda guerra mondiale. Oggi questa suona alle 20.

Dall’altro lato del fiume si trova la Cattedrale: Sait Andrews Cathedral. Si tratta della chiesa madre della Diocesi di Moray, Ross e del Caithness. Costruita in pietra rossa di Tarradale, la struttura ha una pianta a cinque navate, suddivise  da colonne di granito di Peterhead.

Si tratta sia della chiesa più settentrionale della Gran Bretagna continentale,  che una delle prime cattedrali protestanti ad essere completate nel regno unito dopo la riforma.

Tra le mete simbolo della cittadina c’è inoltre Falcon Square. La piazza è famosa per ospitare la statua di un unicorno, animale leggendario diventato simbolo della Scozia.

Merita una visita anche il Victorian market, il vecchio mercato coperto della città. Aperto nel 1876, è stato chiuso per essere ristrutturato dopo un incendio e riaperto nel 1891. Dell’antico mercato oggi rimane poco, anche se è pieno di attività commerciali di diverso genere in cui poter acquistare prodotti tipici. L’ingresso storico, con la porta a tre archi, si trova ancora in Academy street.

Nella città famosa per conoscere uno dei periodi più tumultuosi della storia scozzese: le insurrezioni giacobite, l’economia si regge sul turismo e i servizi. Tuttavia, come è successo in diverse mete turistiche, il Covid e la pandemia hanno fatto crollare i tassi di occupazione e la disoccupazione ha raggiunto livelli record. Nel 2020 il tasso registrato nella regione è stato molto alto,  Inverness compresa (si parla di un aumento del 116% in tutte le Highlands). Dall’ultimo report pubblicato a inizio 2023, il tasso di disoccupazione si attesta tra il 3,5 e il 3,8%, in netto calo rispetto al 2020 quando era al 6%.

Secondo le previsioni redatte dal consiglio delle Highland l’intera regione dovrebbe essere interessata da una crescita economica, in particolare nei settori dei servizi e del turismo.  Inverness è infatti una delle città più in rapida crescita del Regno Unito, con il  più basso livello di inquinamento di tutta la Scozia.  E non solo, visto che la città è una delle mete più ambite dagli scozzesi che qui intendono cambiare stile di vita, abbandonando il caos delle grandi città in favore di una cittadina a misura d’uomo.

D’altronde nel 2014 la città è stata votante come luogo più felice in cui vivere in Scozia e secondo posto più felice in cui vivere in tutto il Regno Unito.

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