

C’è un labirinto mistico a Chartres. E si trova all’interno della sua cattedrale. Il percorso, realizzato sul pavimento in marmo della chiesa, è fatto di un’unica e intricata strada realizzata nella navata centrale. La via, che collega il punto partenza e quello di arrivo in un classico disegno circolare, termina con una rosa stilizzata con…

Gazpacho, salmorejo, ma anche tortillas e flamenquin. Sono solo quattro dei piatti tipici che offre l’Andalusia. Perché nella terra baciata dal sole e caratterizzata da un mix di culture diverse i prodotti dell’orto e del mare, l’olio d’oliva, il prosciutto, le carni e i frutti di mare fanno parte di un grande patrimonio culturale. Le…

Costruita alle pendici della Sierra Nevada Granada è una città ricca di storia. La città andalusa, infatti, è una delle località spagnole che racchiude monumenti, giardini e bellezze architettoniche capace di catapultare i visitatori in un’altra epoca. Perché qui, nella città la cui origine del nome risulta ancora sconosciuta, è possibile visitare uno degli esempi…
— Jack Kerouac
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La baia del Bogn è l’angolo della Thailandia sul lago di Iseo. Sì, perché ad appena un’ora da Milano si trova l’orrido che, fatto di colori brillanti e bellezze mozzafiato, è un paradiso tropicale “rubato” alla Thailandia.

C’è un bellissimo bosco di taxodi o tassodi a Paratico. Qui dove il fiume Oglio incontra il lago d’Iseo si trova un luogo ricco di fascino che sembra essere stato rubato ai racconti del terrore.
Ad appena un’ora da Milano si può infatti raggiungere quello che viene chiamato “bosco della Florida“.

Il Kinkaku-ji o Tempio del padiglione d’oro (più spesso semplicemente “Padiglione d’oro”) è il reliquario di Rokuon-ji. Sotterranei a parte, l’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro.
Per questo motivo l’edificio è spesso paragonato al Ginkaku-ji, il Tempio del padiglione d’argento, anch’esso situato a Kyoto.

“L’isola in cui convivono uomini e dei” è un luogo sacro da quando vi è stati costruito il santuario di Itsukushima nel 593 d.C. (ma gli edifici risalgono al XII secolo). Questo santuario, dedicato alla dea custode dei mari, ha la caratteristica di essere stato costruito in parte nel mare, con edifici su palafitte e un torii a poche decine di metri al largo.
L’isola di Miyajima è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.