Scogliere a picco sul mare, luoghi solitari e inesplorati in cui il rumore del vento e il fragore delle onde dell’oceano accompagnano lo sguardo. Sono le Slieve League, le scogliere più alte d’Europa che, con i loro oltre 600 metri di altezza, si innalzano sulla costa del Donegal in Irlanda.
Le Sliabh Liag si trovano in una posizione più defilata, tanto che sono le “cugine” meno conosciute delle scogliere di Moher nella contea di Clare. Per arrivare occorre salire lungo una strada in salita che passa tra lande desolate e pietre, mentre il vento vi accompagnerà in questa lunga scalata. Passo dopo passo vi sembrerà di essere entrati in un universo parallelo in cui, i prati “abitati” da giovani pecore sono le poche presenze in cui vi imbatterete. Ogni curva vi accompagnerà lungo la cima delle scogliere dove, accanto al colore caldo dei prati, vi potrete inebriare del profumo dell’erba bagnata.
Una volta in cima lo spettacolo che vi troverete davanti vi lascerà a bocca aperta. Se volete potrete proseguire lungo una scalinata appena accennata che si alza lungo una delle creste della montagna e da qui potrete godere a pieno di tutto lo spettacolo.
Le scogliere vi accoglieranno alte e maestose. Affusolate come le dita di un pianista, eleganti come il volo di aquila e silenziose. Qui potrete sentire solo il rumore dei gabbiani, il fragore lontano delle onde che s’infrangono sulle rocce e il rumore dei vostri passi lungo la strada.
Le sponde sono osservabili dalla Donegal Bay, dalla contea di Sligo, da Bundoran e Ballyshannon. Sulle pendici delle Slieve League si trovano i resti di un monastero paleocristiano, con cappelle e capanne di alveari, anche se i resti di altre civiltà sono sparsi un po’ ovunque, a dimostrazione che la montagna fosse meta di pellegrinaggio.
Dall’acqua emergono diverse rocce, come le Giant’s Chair and table che sembrano richiamare la figura di una sedia e un tavolo. Secondo la leggenda Sant Asicus, argentiere e forgiatore di metalli di San Patrizio, avrebbe peregrinato e abitato in cima alle Slieve League.
Ad appena 325 chilometri dalla contea di Donegal si trovano le scogliere più visitate al mondo: le Cliff of Moher. Alte ben 241 metri, le rocce si protendono verso sud fino alle contee di Cork, Kerry e oltre, e con una vista acuta, e dalla O’Brien’s Tower con il bel tempo è possibile scorgere le Isole Aran a nord. Sulle scogliere che scendono a picco sull’oceano, crescono la silene marittima, la colorata armeria marittima e i fiori selvatici che in primavera regalano tocchi di colore sul tutto il costone.
Qui a pochi passi da squali balena e gallinelle di mare, l’eco delle leggende è ancora vivo. Si racconta infatti di un pescatore che si innamora di una sirena. Ma lei lo abbandona per ritornare negli abissi. O ancora la storia del maledetto Leap of the Foals, da cui i mitologici Tuatha Dé Danann si lanciavano nel vuoto; e perfino quella della città perduta e sommersa di Kilstiffen.
In realtà le Cliffs of Moher prendono il nome dal fortino Mothar, distrutto durante le guerre Napoleoniche per costruire al suo posto una torretta di avvistamento chiamata Hag’s Head.
Le scogliere, che si sono formate circa 320 milioni di anni fa durante il carbonifero superiore, devono la loro conformazione alla foce di un fiume che, scendendo a valle, ha trasportato sabbia e fango. Con il passare delle ere geologiche, tanto la sabbia, quanto il fango si sono litificati così da creare differenti strati di roccia.
Le scogliere oggi sono una zona speciale protetta e sono diventate la “casa” di più di 30,000 uccelli, come il Puffin che viene proprio qui a nidificare sulla Goat Island.
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