Paesaggi mozzafiato in cui il verde dei prati, il giallo della birra e il blu dell’oceano si fondono e si confondono così da creare uno dei luoghi più incantevoli del pianeta: l’Irlanda. Con i suoi panorami spesso affacciati sull’oceano e il suo verde brillante, l’Irlanda lascia senza fiato e coccola ogni individuo con piatti deliziosi e modi di fare che conquistano.
Gli irlandesi sorprendono per la loro affabilità e gentilezza, e visitare ogni paese e ogni luogo significa entrare nell’anima dei posti e della stessa “isola di smeraldo” che, costellata di castelli parchi e natura, conquista dal primo minuto.
Il mio viaggio è iniziato in Irlanda del nord e nella sua capitale: Belfast, il luogo in cui è nata la leggendaria nave da crociera Titanic. Nelle sue vene scorre buona musica e ottimo cibo, fatto di piatti tradizionali e pietanze che schiacciano l’occhio all’innovazione. La sua storia si fonde con i murales dedicati ai repubblicani e agli unionisti, capaci di raccontare le pagine dei Troubles del conflitto nord irlandese.
Se avete deciso di visitare l’Irlanda del nord dovete raggiungere la costa e viaggiare lungo la Causeway Coastal Route. Qui tra il verde delle campagne vi troverete a fare uno degli itinerari costieri più belli al mondo, almeno secondo Condé Nast Traveler. Se siete amanti della serie tv Il trono di spade non dovete poi tralasciare i luoghi che hanno reso famosa questa parte di Irlanda: da Dark Hedges a Downhill Beach. Ma non dimenticare di visitare la Giant’s Causeway, sito patrimonio dell’umanità Unesco fatto di 40.000 colonne basaltiche esagonali che si sporgono nell’oceano.
Se amate l’avventura, lungo il percorso potrete scoprire il Gobbins Walk, arroccato lungo l’aspra costa della contea di Antrim, attraversare l’esaltante ponte di corda di Carrick-a-Rede che collega la terraferma alla piccola e rocciosa Carrick Island o visitare il faro funzionante e la riserva naturale RSPB, recentemente ristrutturata, che ospita uccelli marini sulla bella Rathlin Island.
Più a ovest si trova la città resa famosa dagli scontri che il 30 gennaio del 1972 hanno portato alla morte di 13 persone. Parlo di Derry, o Londonderry, la città più fortificata dell’Irlanda del nord, e con le mura meglio conservate. Il suo piccolo centro, racchiuso tra la cinta medievale, offre decine di pub e ristoranti in cui poter mangiare o degustare una semplice pinta di birra.
Andando ancora verso ovest, anzi a sud ovest, non dimenticare di visitare le Slieve League, le scogliere più alte dell’intero paese che si innalzano nel Donegal. Le scogliere, che si gettano nell’oceano a oltre 600 metri di altezza, sono meno famose delle cugine della contea di Clare (le Cliff of Moher), ma regalano paesaggi mozzafiato e una vera e propria immersione nella natura e nel verde.
Se amate il buon cibo non potete non visitare la città di Sligo. Situata alla foce del fiume Garavogue nella Sligo Bay, il capoluogo della contea regala luoghi incantevoli e autentici, come il lungo fiume pedonale. Romantico e silenzioso, potrete passeggiare tra tanti caffè, pub, ristorantini e botteghe e le colorate vie del centro. La bellezza della cittadina è stata decantata da W.B. Yeats la cui presenza sembra aleggiare nella cittadina. E questo grazie alla presenza della sua statua e del Memorial Building, ma soprattutto nei dintorni, nella meravigliosa natura che ha ispirato il celebre poeta e il cimitero di Drumcliff che accoglie le sue spoglie mortali all’ombra del Ben Bulben. I suoi versi, inoltre, hanno decantato la bellezza delle cascate di Glencar che si trovano a pochi chilometri dal capoluogo e pochi passi dall’omonimo lago.
Se siete amanti della natura lasciatevi conquistare dalle meraviglie del Connemara. È proprio qui che potrete respirare la vera essenza irlandese, perché l’area è fatta dalla dolce e poetica unione di mare e di terra. Infatti esistono due diversi itinerari per visitare il Connemara: la strada costiera che vi porterà nei pressi di Clifden e della Sky road la via delle brughiere dove troverete un paesaggio verdissimo e selvaggio, costellato di torbiere disseminate di stagni e profondi laghetti, con i campi suddivisi dai tipici muretti in pietra all’interno dei quali pascolano in libertà pecore e montoni.
La cornice di questo itinerario è sempre la stessa: i Twelve Bens che si alzano maestosi sulla terra dei pony. Qui potrete immergervi nei colori che cambiano dal verde dei pascoli all’arancione delle brughiere, arrivando all’azzurro del cielo che si specchia nelle acque delle torbiere e dei laghi presenti nella zona. Se amate le escursioni a piedi visitate il Connemara National Park che, grazie ai suoi 2000 ettari di torbiere, montagne e brughiere, regala sentieri capaci di farvi entrare nella bellezza del paesaggio.
Se arrivate da Sligo passerete da Leenane e dal Killary Harbour, il piccolo porticciolo da cui durante il periodo dell’alta stagione partono mini crociere alla scoperta del fiordo irlandese. Sì, perché anche l’isola smeraldo possiede un piccolo fiordo della lunghezza di 12 chilometri.
Lungo la strada vi imbatterete nella Kylemore Abbey, famosa per una leggendaria storia d’amore. Lungo la costa settentrionale del Connemara, troverete un mix di paesaggi che vanno da quelli montano a quelli selvaggi. Appena fuori Clifden inizia la Sky Road, un percorso ad anello che segue un aspro paesaggio costiero, selvaggio e solitario ma di un bellezza sconfinata. Lungo i 12 chilometri di questo percorso potrete ammirare splendidi paesaggi in compagnia solo del vento e delle pecore.
Lungo la strada per Galway vi troverete davanti decine di laghi e distese di verde. Ma è proprio la cittadina che da il nome alla contea a regalare paesaggi e cibo insuperabili. Galway, nominata città della cultura 2020, è la capitale dell’ovest gaelico e rappresenta il punto di partenza ideale per scoprire le meraviglie naturali del Connemara o per partire alla volta delle Isole Aran.
Stretta nella piccola porzione di terra fra la baia e il Lough Corrib, Galway è una vivace cittadina universitaria ricca di storia ma soprattutto attraversata da un’atmosfera incredibilmente suggestiva grazie ai suoi moli, alle banchine, e alle barchette che ondeggiano al mare. Ma Galway incanta per le colorate vie del centro: tantissimi pub caratteristici, ottima cucina a base di frutti di mare e di ostriche e musica tradizionale suonata in ogni angolo.
Un paesaggio lunare e selvaggio vi accompagnerà lungo il tratto di strada verso le Cliff of Moher. Qui, a pochi chilometri da Galway troverete un tavolato calcareo, spoglio di vegetazione e ricco di fenditure che arriva fino al mare: è il Burren.
La regione, unica in tutta Europa, si estende per 160 chilometri quadrati tra Corofine Kinvara, un piccolo villaggio di pescatori. Nata 350 milioni di anni fa, la regione è caratterizzata dalla presenza di rocce che si sono fissate quando la zona era sotto il livello del mare. In un secondo momento, 250 milioni di anni fa, il movimento delle zolle sulla crosta terrestre ha causato la frattura del pavimento roccioso, deformandolo.
Tra le fenditure nascono fiori e piante alpine, mediterranee e artiche e qui vivono animali e farfalle caratteristici dell’intera regione e spesso unici in Irlanda. Gli studiosi parlano di un ecosistema unico nel suo genere, perché caratterizzato da diversi fattori: il rapido assorbimento delle acque nelle fenditure, il clima mite e umido, l’assenza di graminacee e l’estensione contenuta della macchia di arbusti dovuta al pascolo delle capre.
Oggi la zona è arida e quindi poco adatta all’agricoltura, ma in passato è stata la patria di diverse popolazioni, come dimostrano le tombe sotterranee, i numerosi dolmen e i forti circolari in pietra presenti nell’area e scoperti decenni fa. Andate alla scoperta dei numerosi siti minerari e del Poulnabrone dolmen. Si tratta della testimonianza preistorica più famosa del Burren. Costruita intorno al 3800-3200 a.C., al suo ritrovamento conteneva le ossa di 25 persone, oltre a gioielli e ceramiche.
In zona troverete inoltre il Cahercommaun Fort, costruito al margine della scogliera, vicino Carron, e il Ballykinvarga Fort, vicino Kilfenora e la piccola cittadina di Ennistymon, famosa per una cascata in pieno centro.
Terza città irlandese per importanza, Limerick esita tra il destino di una metropoli come Cork e le distanze di una piccola cittadina come Galway. Oggi il capoluogo della contea è una città spoglia e centro industriale del paese. Ma nonostante tutto ospita il tasso di disoccupazione più alto dell’interno stato e tracce visibili di difficoltà economiche. Qui troverete il King’s John Castle e tre quartieri principali: King’s Island, Irishtown, Newtown Pery. Degno di una mini visita è il piccolo villaggio di Adare, in cui i suoi pittoreschi cottage dal tetto di paglia richiamano ogni anno centinaia di visitatori.
Viva e ricca di storia, Cork si candida per diventare la meta preferita dai turisti in Irlanda. Il merito è della bellezza della cittadina cullata da fiumi e canali e dalle piccole vie che nel quartiere di Shandon si inerpicano lungo la collina. Oggi la cittadina, dopo essere stata Capitale della Cultura nel 2005, è diventata una città vivace ricca di eventi e luoghi imperdibili, tra cui l’English Market, tempio della gastronomia irlandese.
La contea è inoltre caratterizzata da piccoli villaggi di pescatori, tra cui Kinsale, diventato famoso per i suoi ristoranti di pesce, il porto vivace e il minuscolo e coloratissimo centro storico e Cobh,
che sorge sull’isola nella baia di Cork da cui partivano i transatlantici pieni di emigranti per l’America.
Una volta arrivati nella zona sud del paese risalite fino alla Rocca di Cashel che domina da migliaia di anni la pianura di Tipperary. Dall’alto della collina potrete scorgere le terre irlandesi in cui il verse di staglia per chilometri.
Allungate fino a Kilkenny, considerata uno dei gioielli medievali d’Irlanda. Questo grazie all’eleganza del suo castello, ai vicoli ciottolati e le leggende di maghi e streghe che pervadono l’intero centro storico. Se fate tappa in questo piccolo borgo non dimenticate di degustare una birra. Kilkenny ovviamente.
Ma se visitate l’Irlanda non potete non vedere Glendalough, uno dei più suggestivi d’Irlanda. A pochi chilometri da Dublino, la cittadina offre uno dei siti monastici più antichi del paese, qui Saint Kevin ha deciso di ritirarsi a vita solitaria. Durante la visita allungate verso i laghi dove si trovano anche tracce dei vecchi insediamenti.
Ma una volta arrivati sulle montagne di Wiclow dirigetevi verso il Sally Gap, un giro ad anello di circa 20 chilometri che parte proprio a nord di Glendalough. Qui troverete terre incontaminate tanto da far guadagnare all’intera contea il titolo di “Garden of Ireland”. Lungo la strada vi imbatterete nel lago Tay, o in quello che viene comunemente chiamato lago Guinness, a causa del colore scuro delle acque; troverete il Ps I love You Bridge e ancora le cascate di Glenmacnass e il villaggio di Wiclow.
Se amate le metropoli andate a Dublino, nonostante l’assenza di vere e proprie attrazioni, passerete giorni di divertimento e tradizioni. Il centro storico, raccolto e pittoresco, è capace di fare innamorare i giovani di tutto il mondo, anche grazie alla presenza di diversi pub in cui passare ore a degustare pinte di birra.
Un pensiero su “In giro per l’Irlanda. On the road sulle strade dell’isola smeraldo”