
Arte e vino, scultura e paesaggio agrario. In un percorso dell’anima lungo i vigneti e le campagne di Brufa. Qui a pochi chilometri da Perugia la pro loco ha deciso di puntare sull’arte come elemento attrattivo del turismo e ha avviato l’esperienza di “Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte”.
Era il lontano 1987 quando la pro loco, di concerto con il Comune di Torgiano, ha avviato il connubio tra arte ed enogastronomia. È stato invitato il primo artista a collocare un’opera sulla collina del piccolo borgo, da allora ogni anno una nuova installazione finisce per essere posizionata nelle campagne e finisce per creare un legame dell’artista con gli abitanti del borgo.
Il parco, un percorso all’aperto fatto di sculture contemporanee, si snoda lungo il crinale della collina e nel borgo di Brufa. Un tema difficile quello del rapporto tra arte plastica e natura, e in particolare a Torgiano dove lo spazio è modellato dall’uomo, così come le opere collocate lungo il crinale. In una eterna danza in cui l’arte incontra il paesaggio e viceversa, e in cui l’arte incontra l’ambiente naturale e gli uomini che modellano lo spazio e continuano a trasformarlo.

Questi sono gli artisti che, in ordine cronologico, hanno partecipato alle trenta edizioni svolte fino al 2016: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni, Marco Mariucci, Tito Amodei, Paolo Pasticci, Hidetoshi Nagasawa.











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