Prendete un “pacco” di borghi medievali, aggiungete il misticismo di Assisi e un pizzico di jazz. Infine decorate con una spolverata di cioccolata. Avrete la ricetta perfetta per visitare l’Umbria, la regione che, trovandosi nel centro dell’Italia, è famosa per le sue bellezze naturali come le gole del Nera e le cascate delle Marmore, ricca di eventi musicali, come il festival dei due mondi di Spoleto, oppure l’Umbria jazz festival che ogni anno porta tra le strade di Perugia buona musica.
Il passato e il presente dell’Umbria sono legati indissolubilmente all’acqua, non a caso qui esiste una fonte cara agli antichi dei romani: il Clitunno. E non solo, perchè una piccola frazione di Foligno vive in sintonia con l’acqua e il suo ciclo, ecco perchè Rasiglia, il borgo dell’acqua e dei mulini è uno dei borghi più visitati della regione. Mentre a Castelluccio di Norcia, cittadina ancora in ginocchio per il terremoto del 30 ottobre del 2016, potrete ammirare la fioritura delle lenticchie.
Ma l’Umbria è altro, è il polmone verde d’Italia che ospita contemporaneamente il verde ininterrotto delle foreste, le acciaierie di Terni, ristoranti ricchi di prodotti tipici, come il tartufo. L’Umbria è un luogo di eccellenze, in cui oltre 30 multinazionali hanno deciso di fare base, generando cinque miliardi di fatturato su novecentomila abitanti.
Dalla chimica, alla meccanica, passando per la moda, il settore del legno e del design, l’Umbria è diventata la casa di diverse aziende che proprio qui hanno deciso di investire e creare prodotti all’avanguardia. In una regione che risulta la più longeva del bel paese. La speranza di vita per una donna è di 82 anni, mentre per un uomo è 79, questo grazie allo stile di vita, alla dieta e al relax che si respira nella regione. Proprio dalla combinazione tra ambiente, natura, cultura e cibo è nata la “ricetta” per la vita quasi eterna. La regione umbra ha un’aspettativa di vita così alta da decidere di istituire a Terni, in collaborazione con l’università di Perugia, il primo Master nazionale antistress organizzato.
Se Perugia è una cittadina da gustare a piccoli sorsi e con grande lentezza, lo stesso vale per l’intera regione da sempre contrassegnata da semplicità, sobrietà, riservatezza, solidarietà. Quattro delle caratteristiche che affondano nell’anima e nella cultura agricola della gente umbra. Lo testimoniano l’aiuto reciproco, le case sempre con la porta aperta, i piatti semplici e la storia. Il tutto inserito nell’animo silenzioso dell’umbro che risulta altruista e fiero della su identità.
Uno degli aspetti che seduce fedeli e non, è senza dubbio l’aspetto della spiritualità contemplativa che si respira ad Assisi e in altri luoghi. Se da una parte l’Umbria è il cuore verde d’Italia, dall’altra è la terra dei santi, perché qui hanno vissuto diverse personalità della religione cristiana, Chiara, Francesco e Benedetto.
Terra di silenzio e relax l’Umbria accompagna il viaggiatore alla scoperta delle sue verdi colline leggermente degradanti e ricche di ulivi e vigneti. Passeggiate per i sentieri incontaminati della valle del Nera, tra le scale delle cascate delle Marmore, o perdetevi per i vicoli dal profumo tardo-medioevale di Spello, Città della Pieve e Bevagna, fermatevi a gustare la quiete di questi piccoli borghi incantanti luoghi, dove potrete degustare un buon bicchiere di vino e un ottimo primo piatto. I ristoranti amano riprendere ricette e piatti ispirati ancora alla tradizione contadina, che seppure povera è molto saporita.
L’Umbria è inoltre una regione che celebra diversi eventi culturali, come la Giostra della Quintana a Foligno. Mercato della Gaite a Bevagna, Corsa dei Ceri a Gubbio, Umbria Jazz a Perugia, Winter Jazz ad Orvieto, Festival dei due Mondi a Spoleto.
Spazio anche alla cultura, perché il polmone di Italia racchiude un vero e proprio scrigno di tesori artistici, da Perugia ad Assisi, passando per i piccoli centri in cui diversi artisti hanno soggiornato e realizzato opere d’arte. Grazie ad artisti come Pietro Perugino, Bernardino Pinturicchio, Raffaello Sanzio (urbinate di nascita, umbro di adozione), Luca Signorelli (toscano d’origine ma associato alla scuola umbra), lo stile umbro si è diffuso nei centri più importanti della penisola, richiamando un flusso turistico senza tempo. L’Umbria è anche terra di arte, non solo quella raccolta nelle pinacoteche, ma anche quella “costruita”, come la Scarzuola, la città ideale che ogni anno richiama centinaia di curiosi. A pochi chilometri da Perugia il piccolo borgo di Brufa offre una sorta di parco en plein air, dove poter ammirare opere di arte contemporanea.
Pensionati e vip hanno deciso di passare gli anni della pensione tra le verdi vallate umbre. A seguito dell’acquisto da parte di stranieri di case e casolari, la regione ha iniziato a parlare diverse lingue: inglese, francese, tedesco, come se la stessa Umbria avesse avviato un nuovo concetto di “viviblilità costruita” da forze straniere attratte dalla bellezza naturale. La regione è diventata inoltre la sede di diversi vip, come George Lucas, regista di “Guerre stellari” ed Indiana Jones al premio Oscar Colin Firth; dal presidente della Bce Mario Draghi all’architetto Gae Aulenti; da Luca Ronconi a Dario Fo.
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