Genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle. Sono una parte dei fiori che si possono avvistare nei pressi di Castelluccio di Norcia, frazione di Norcia, conosciuta per il fenomeno della fioritura.
Ogni anno tra fine maggio e la metà di luglio, l’altopiano di Castelluccio inizia a colorarsi e, anche se la festa della Fioritura ricade nella terza e nell’ ultima domenica di giugno, non esiste un giorno preciso per ammirare lo spettacolo. Ogni anno il fenomeno è infatti affidato all’andamento climatico della stagione.
L’esplosione di colore inizia a giugno grazie alle corolle gialle della senape selvatica, che si accompagnano con i primi papaveri che iniziano a colorare la piana. Qui, nel mezzo della vallata e in particolare nella zona dei Mergani, i fiori iniziano ad affacciarsi timidamente. A metà maggio iniziano a spuntare i primi fiori di camomilla e leucantemo, che ondeggiando, colorano la valle con i papaveri e la senape selvatica. È poi la volta dello “specchio di Venere”, una pianta elegante di colore blu che può virare al violetto e al celeste.
Il culmine della fioritura è nei mesi di giugno e inizio luglio, quando arriva anche il fiordaliso che dona alla piana l’ultimo tocco di colore, con il suo particolare violetto. In questo periodo il Pian Grande del Castelluccio e i due piani Piccolo e Perduto, si vestono a festa.
E questo grazie al clima e alla geologia del luogo, unici in tutto lo stivale. L’intera piana è infatti caratterizzata da escursioni termiche giornaliere, effetto della dispersione di calore da parte dell’ampia superficie carsica. Le condizioni atmosferiche, la geologia del luogo, il terreno drenante e carsico, hanno preparato la valle per la coltivazione della lenticchia, tanto che l’intera area ha ottenuto il riconoscimento di lenticchia di Castelluccio Igp.
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