Andalusia in 7 giorni: cosa vedere a Granada, Cordoba e Siviglia

È una terra magica l’Andalusia. Tra città cosmopolite e villaggi rimasti inalterati nel tempo la regione del sud della Spagna regala paesi bianchi, architetture islamiche, fortezze, e scenari rubati a “Star Wars” e il “Trono di spade”.

Plaza de Espana, Siviglia

Così se intendete sperimentare una vacanza al ritmo lento che solo una regione del sud può regalare fate un salto in Andalusia. Qui tra ottimi vini,  tapas spettacoli di flamenco e la tipica allegria e accoglienza del posto potrete passare 7 giorni immersi nella bellezza dei luoghi.

  1. Granada
  2. Cordova
  3. Siviglia

Granada

Alhambra, Granada

Il tour non può che partire da Granada e da uno dei monumenti più belli del mondo: l’Alhambra. Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1984, il complesso rappresenta il potere della dinastia Nazarì. Qui tra palazzi e giardini potrete immergervi in un’area ricca di bellezza e di storia.

Il complesso, il cui nome deriva dall’arabo al-Hambra (la rossa),  è stato costruito tra il IX e XII secolo a scopo militare. Tuttavia l’intera area è servita per altri scopi fortezza, palazzo reale e medina. Il tutto fino al 1492, anno in cui a seguito della conquista della città da parte dei re cattolici l’intera area è stata convertita al Cristianesimo.

Alhambra

La zona monumentale, ricca di aree e dettagli, può essere visitata tra le due e le tre ore. Il percorso può iniziare i giardini del Generalife, la residenza estiva dei sultani. Successivamente si può tra i palazzi nazarí fino al fotogenico Patio de los leones e la sua fontana, una delle più famose al mondo. Si può dunque passare alla parte più antica del complesso, l’Alcazaba,

Per visitare inoltre l’intera area, tra cui il palazzo Carlo V, il cortile delle comari, la sala delle due sorelle e la toletta della regina è consigliabile prenotare e acquistare i biglietti con largo anticipo, in particolare nei periodi di maggiore affluenza.

Fate un salto nella cittadina, partendo dalla cattedrale e dalla sua cappella reale. Proseguite verso proseguire in Plaza Nueva per poi percorrere la famosa via “dei tristi” che deve il suo nome alla vicinanza al cimitero.

Se amate i mercati non potete non visitare il gran bazardell’Alcaicería dove, tra stoffe,  sciarpe, borse e vestiti potrete sentire l’odore di spezie e incensi.

Una volta terminata la visita recatevi nel quartiere dell’Albaicín, patrimonio Unesco, grazie ai suoi vicoli e alle case tipiche. Qui si trova uno dei belvedere più affascinanti della Spagna: il mirador de san Nicolás. Potrete sedervi sui muretti mentre la luce del tramonto illumina la Sierra Nevada e l’Alhambra e i numerosi artisti di strada intonano canti tipici.

Cordova

Cordova andalusia

Famosa per la Mezquita, la cattedrale dal sapore arabeggiante, Cordova, anzi il suo centro storico è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco. Il merito è dei vicoli irresistibili, dei cortili ricchi di fiori, delle piazze incantevoli e delle taverne vivaci in cui degustare le tipicità enogastronomiche del posto.

Cordova è nota in tutto il mondo per la sua Moschea-Cattedrale. Il centro storico monumentale dichiarato è pieno di piccole strade irresistibili, cortili floreali, piazze meravigliose e vivaci taverne che offrono la possibilità di partecipare a interessanti spettacoli di flamenco o dove degustare i piatti tipici.

La giornata non può che iniziare dalla cattedrale, il monumento più importante di tutto l’Occidente islamico. Qui, potrete perdervi tra le centinaia di colonne e le arcate bicolori, nate dalla commistione di diversi stili architettonici che si sono sovrapposti nel corso di nove secoli. Dal “cortile degli aranci” si può inoltre ammirare il minareto.

Si prosegue verso il ponte romano che costeggia il fiume Guadalquivir. Appena oltre la struttura inizia inoltre la piccola riserva naturale chiamata Sotos de la Albolafia.

Ponte romano, Cordova

Raggiungete i palazzi reali, un tempo residenza di Isabella e Ferdinando. Gli Alcazares in un secondo momento sono diventati la sede del Tribunale del Santo Uffizio, per poi diventare carcere civile e infine militare.

Fate una passeggiata nei giardini e incantatevi lungo il Paseo de los Reyes, dove si trovano le statue di tutti i re legati all’Alcázar. Il complesso nel 1931 è diventato monumento storico nel 1931, mentre i giardini sono protetti dal pgou del 1986.

Alcazares Cordova

Una volta terminata la visita dirigetevi verso il quartiere ebraico. Qui, nascosti tra i vicoli e case bianche, potrete ammirare la Sinagoga, la casa di Sefarad o Plaza Tiberíades. E non solo, perché nel dedalo di vicoli si nasconde un piccolo mercato: lo Zoco comunale.

zoco comunal cordova

Il periodo migliore per visitare i meravigliosi cortili della città è nel corso del Festival los patios de Cordova. Tuttavia se girate per Cordova in un periodo diversi non perdetevi i vicolo del barrio san Basilio. Qui potrete immergervi nella bellezza del luogo e assaporare atmosfere lente, anzi lentissime.

patio cordova

Poco lontano dal centro si trova inoltre Palacio de Viana dove, l’eredità romana dell’impluvium (bacino al centro dell’atrio per la raccolta dell’acqua piovana) si fonde con la cultura araba e dà origine al patio andaluso, un cortile interno, protetto, dove si svolge la vita familiare e sociale delle persone.

Qui si trovano undici cortili dai nomi suggestivi, come giardinieri, della madama, del pozzo, delle grate, degli aranci e tanti altri, e a un giardino di circa 1200 metri quadrati in stile barocco con reminiscenze musulmane.

La città nasconde, inoltre, piccole oasi in cui perdersi, tra cui Calleja de las flores, Calleja del Pañuelo, Calleja de los Arquillos.

A pochi chilometri da Cordova si trova l’antica medina Azahara, residenza califfale omayyade tra il X e l’XI secolo. Il sito archeologico, che si trova ai piedi della Sierra Morena, non solo è patrimonio Unesco ma ha inoltre ottenuto fondi dalla comunità europea per la prosecuzione della campagne di scavo.

Siviglia

siviglia

Siviglia, la capitale dell’Andalusia, custodisce nel suo piccolo centro storico diversi monumenti dichiarati Patrimonio dell’umanità.

Il punto di partenza per il tour è plaza del Triunfo, da cui si innalza la Giralda, la torre della cattedrale. Nei pressi della chiesa al cui interno risposa Cristoforo Colombo, si trova il Real Alcázar, un complesso di palazzi che, abitato in epoche lontane da diverse epoche, custodisce i giardini che hanno fatto da sfondo al palazzo del regno Dorne nel “Trono di spade”.

Una volta terminata la visita perdetevi tra le vie del barrio santa Cruz, dove potrete trovare taverne, negozi e piazze rilassanti.

È  invece plaza de España la vera protagonista della capitale andalusa. Realizzata in occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929, è stata scelta come location per “L’attacco dei cloni” di George Lucas. Sotto le arcate passeggiano la senatrice Amidala e l’Anakin Skywalker, dietro di loro il guardiano R2-D2.

Sulle rive del fiume Guadalquivir sorge un altro simbolo di Siviglia: la Torre dell’Oro, che sembra segnare il passo per l’ingresso del quartiere storico per il flamenco: Triana.

Il quartiere, in cui potrete ammirare diversi cortili, è inoltre famoso per le ceramiche. Qui, sorge infatti l’antico museo degli azulejos in stile mudejar.

Fate un salto a casa de Pilatos, il palazzo degli Adelantados Mayores di Andalusia. Si tratta di un edificio che, costruito alla fine del XV secolo, è diventato il simbolo dell’unione delle dinastie degli Enríquez e dei Ribera.

Il palacio de las Dueñas “ospita” oltre 7000 tipi di piante tra aranci, limone e palme. E non solo, visto che è diventato famoso per i suoi cortili e i giardini.

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