Alla scoperta di Pienza, borgo della Val d’Orcia

È la città d’autore ideale, “nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza”. Ha ragione  Giovanni Pascoli, Pienza racchiude armonia ed equilibrio. Non a caso è stata riconosciuta, insieme a tutte la Val D’Orcia, patrimonio dell’Unesco. E ha ottenuto il riconoscimento di Bandiera Arancione da parte del Touring Club.

La sua bellezza si deve a Papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, che una volta diventato Pontefice ha deciso di trasformare il borgo in un vero e proprio tesoro architettonico. Ha quindi affidato la ristrutturazione della cittadina a Bernardo Rossellino e all’umanista Leon Battisti Alberti. In appena quattro anni,  dal 1459 al 1462, i due hanno definito l’aspetto del borgo, conferendogli grande armonia, proprio come dettato dagli stilemi del Quattrocento. È in questi anni che viene realizzato uno dei complessi di palazzi più belli dell’area costituito dalla Cattedrale, la residenza papale o Palazzo Piccolomini, il Comune, e l’incantevole piazza centrale.

Perdetevi tra i vicoli, e raggiungete piazza Pio II dove vi troverete davanti la cattedrale dell’Assunta che custodisce al suo interno opere di grande pregio. Di fronte al Duomo si trova il Palazzo Comunale con il suo ampio loggiato. Spicca inoltre l’imponente Museo-Palazzo Piccolomini famoso per il suo giardino pensile dal quale si può ammirare un panorama davvero unico su tutta la Val d’Orcia, da Montalcino fino al Monte Amiata. A completare la piazza centrale si può visitare il Palazzo Borgia, sede del Museo Diocesano di Pienza.

L’ex conservatorio di San Carlo ospita oggi il Museo Archeologico di Pienza. Ecco che un edificio di origine medievale rivive grazie alle collezioni archeologiche ed etrusche in esposizione.

Lungo le vie del borgo potrete scoprire scorci e angoli suggestivi. Come le “case nuove”  di Pio II, quartiere realizzato per dare case alle famiglie; il quartiere Gozzante, il nucleo cittadino più antico e fatto piccole case realizzate sulla rupe di arenaria che si affaccia sulla Val d’Orcia.

Via del Casello è una delle strade più suggestive di Pienza, dal momento che offre la vista sulla Val d’Orcia; a fare da sfondo è il Monte Amiata insieme alla Rocca di Radicofani  e al crinale su cui poggia Montalcino.

Ma a Pienza si trova anche la via del Bacio più celebre del mondo. Un nome evocativo che si accompagna a quello di altre piccole strade, come via dell’Amore, via della Fortuna, via Buia, via della Volpe e la già citata via delle Case Nuove. Il tutto contornato da colli, campi e cipressi.

A pochi passi dal centro storico, si trova Pieve di Corsignano: una chiesa romanica con tre navate, le cui origini risalgono al VII secolo. Se avete tempo e volete immergervi nelle atmosfere della Val d’Orcia raggiungete Monticchiello, piccola frazione del comune. Qui verrete accolto dal  Cassero, le mura e la porta medievale svetta sullo splendido paesaggio della valle.

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