

Senza glutine a Parigi? Tranquill* si può, perché la ville lumiere saprà stupirvi con i suoi ristoranti e le sue pasticcerie gluten free. Tuttavia prima di ordinare qualsiasi cosa vi consiglio di chiedere se il ristorante offre cibi senza glutine o alternative. Se i piatti tipici della capitale della Francia sono l’omelette, le escargot, le…

Arte e cultura. Sono i motivi della rinascita di Nantes, la città nata sulle sponde delle fiume Loira. La cittadina bretone, dopo decenni di depressione sociale ed economica, è infatti rinata grazie alle attività proposte da quello che veniva chiamato “reenchanteur de ville”: Jean Blaise. Blaise, che aveva compreso come l’arte e la cultura potessero…
— Jack Kerouac
Benvenuto in un mondo di possibilità illimitate. Qui, dove il viaggio è emozionante, l’unico limite è la tua immaginazione.
Inserisci la tua e-mail per ricevere gli aggiornamenti.

La baia del Bogn è l’angolo della Thailandia sul lago di Iseo. Sì, perché ad appena un’ora da Milano si trova l’orrido che, fatto di colori brillanti e bellezze mozzafiato, è un paradiso tropicale “rubato” alla Thailandia.

C’è un bellissimo bosco di taxodi o tassodi a Paratico. Qui dove il fiume Oglio incontra il lago d’Iseo si trova un luogo ricco di fascino che sembra essere stato rubato ai racconti del terrore.
Ad appena un’ora da Milano si può infatti raggiungere quello che viene chiamato “bosco della Florida“.

Il Kinkaku-ji o Tempio del padiglione d’oro (più spesso semplicemente “Padiglione d’oro”) è il reliquario di Rokuon-ji. Sotterranei a parte, l’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro.
Per questo motivo l’edificio è spesso paragonato al Ginkaku-ji, il Tempio del padiglione d’argento, anch’esso situato a Kyoto.

“L’isola in cui convivono uomini e dei” è un luogo sacro da quando vi è stati costruito il santuario di Itsukushima nel 593 d.C. (ma gli edifici risalgono al XII secolo). Questo santuario, dedicato alla dea custode dei mari, ha la caratteristica di essere stato costruito in parte nel mare, con edifici su palafitte e un torii a poche decine di metri al largo.
L’isola di Miyajima è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.