

Lost in Lessina, tra panorami di grandi bellezza, malghe e faggete. Così il sentiero ad anello di Malga Parparo diventa una meta imperdibile per gli amanti della natura e non.

Famoso per il vino bianco che si produce sulle colline “foderate” di vigneti, Soave è il borgo dei borghi del 2022. Il centro medievale, che giace placido sulle colline alle porte di Verona in direzione Vicenza, è stato eletto il borgo più bello della penisola nella trasmissione di viaggi targata Rai 3 Borgo dei Borghi…

Da una parte c’è il Sentiero dei grandi alberi, un percorso che si snoda lungo una “traccia” sulla quale si affacciano nove piante plurisecolari, dall’altra c’è Morterone, un piccolo Comune che dal 1988 è un museo a cielo aperto. Il tutto in un luogo incontaminato incastonato tra valli, montagne e laghi.
— Jack Kerouac
Benvenuto in un mondo di possibilità illimitate. Qui, dove il viaggio è emozionante, l’unico limite è la tua immaginazione.
Inserisci la tua e-mail per ricevere gli aggiornamenti.

La baia del Bogn è l’angolo della Thailandia sul lago di Iseo. Sì, perché ad appena un’ora da Milano si trova l’orrido che, fatto di colori brillanti e bellezze mozzafiato, è un paradiso tropicale “rubato” alla Thailandia.

C’è un bellissimo bosco di taxodi o tassodi a Paratico. Qui dove il fiume Oglio incontra il lago d’Iseo si trova un luogo ricco di fascino che sembra essere stato rubato ai racconti del terrore.
Ad appena un’ora da Milano si può infatti raggiungere quello che viene chiamato “bosco della Florida“.

Il Kinkaku-ji o Tempio del padiglione d’oro (più spesso semplicemente “Padiglione d’oro”) è il reliquario di Rokuon-ji. Sotterranei a parte, l’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro.
Per questo motivo l’edificio è spesso paragonato al Ginkaku-ji, il Tempio del padiglione d’argento, anch’esso situato a Kyoto.

“L’isola in cui convivono uomini e dei” è un luogo sacro da quando vi è stati costruito il santuario di Itsukushima nel 593 d.C. (ma gli edifici risalgono al XII secolo). Questo santuario, dedicato alla dea custode dei mari, ha la caratteristica di essere stato costruito in parte nel mare, con edifici su palafitte e un torii a poche decine di metri al largo.
L’isola di Miyajima è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.