

C’è un prima e c’è un dopo, e in mezzo un invisibile spartiacque. Il mio si chiama tep. Tutto è iniziato in un caldo pomeriggio di aprile quando, dopo un pranzo al ristorante sotto casa con il mio più caro amico e la sua dolce metà, i 46 gradini che separano l’ingresso del palazzo dalla…

Luoghi di culto o semplicemente scrigni di opere d’arte. Sono le chiese di Milano, gli edifici sacri che al loro interno custodiscono capolavori “nascosti” e sono mete per i fedeli. Il tour parte dal Duomo, dalla cattedrale metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, simbolo del capoluogo lombardo. È la chiesa più grande d’Italia, la…

C’è un luogo in cui il blu del mare si fonde con l’ocra dei resti di antiche civiltà. Un posto in cui una colonna si erge sull’azzurro del cielo a testimonianza dei tempi passati e dove un parco fatto di piante e fiori cari alle divinità greche riesce a creare suggestioni indimenticabili. Si tratta di…
— Jack Kerouac
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La baia del Bogn è l’angolo della Thailandia sul lago di Iseo. Sì, perché ad appena un’ora da Milano si trova l’orrido che, fatto di colori brillanti e bellezze mozzafiato, è un paradiso tropicale “rubato” alla Thailandia.

C’è un bellissimo bosco di taxodi o tassodi a Paratico. Qui dove il fiume Oglio incontra il lago d’Iseo si trova un luogo ricco di fascino che sembra essere stato rubato ai racconti del terrore.
Ad appena un’ora da Milano si può infatti raggiungere quello che viene chiamato “bosco della Florida“.

Il Kinkaku-ji o Tempio del padiglione d’oro (più spesso semplicemente “Padiglione d’oro”) è il reliquario di Rokuon-ji. Sotterranei a parte, l’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro.
Per questo motivo l’edificio è spesso paragonato al Ginkaku-ji, il Tempio del padiglione d’argento, anch’esso situato a Kyoto.

“L’isola in cui convivono uomini e dei” è un luogo sacro da quando vi è stati costruito il santuario di Itsukushima nel 593 d.C. (ma gli edifici risalgono al XII secolo). Questo santuario, dedicato alla dea custode dei mari, ha la caratteristica di essere stato costruito in parte nel mare, con edifici su palafitte e un torii a poche decine di metri al largo.
L’isola di Miyajima è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.