On the road

  • Alla scoperta del borgo fantasma di Amendolea

    Il suo nome significa mandorla in greco e sorge “a metà strada tra la terra e il cielo”. Così il borgo fantasma di Amendolea, frazione del Comune di Condofuri in provincia di Reggio Calabria, osserva placido la vallata dell’Amendolea mentre a cinque chilometri fa capolino il mare Tirreno. La fiumara, che nasce tra le gole…

  • In giro per Diamante, il borgo dei murales

    Gli otto chilometri di spiaggia, fatta di sabbia dorata e ciottoli e di un mare cristallino, fanno di Diamante “la perla del Tirreno”. Il piccolo centro marinaro, posto al centro della Riviera dei Cedri, è inoltre famoso per essere “il borgo più dipinto d’Italia”. Il motivo? La presenza di oltre 300 murales tra le vie…

  • Tra i mostri e i miti del Parco di Bomarzo

    Sono in pietra le creature dei miti che “abitano” il bosco sacro di Bomarzo. Qui in piena Tuscia, le leggende si sono fatte materia e, ricoperte dal muschio, proteggono dopo secoli il mistero che avvolge la costruzione dell’area. Sì, perché le architetture impossibili o le statue, che celano enigmi di difficile risoluzione, per alcuni studiosi…


In giro


“Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava”.

— Jack Kerouac


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I luoghi più iconici in giro per il mondo

La baia del Bogn è l’angolo della Thailandia sul lago di Iseo. Sì, perché ad appena un’ora da Milano si trova  l’orrido che, fatto di colori brillanti e bellezze mozzafiato, è un paradiso tropicale “rubato” alla Thailandia.

C’è un bellissimo bosco di taxodi o tassodi a Paratico. Qui dove il fiume Oglio incontra il lago d’Iseo si trova un luogo ricco di fascino che sembra essere stato rubato ai racconti del terrore.

Ad appena un’ora da Milano si può infatti raggiungere quello che viene chiamato “bosco della Florida“.

Il Kinkaku-ji o Tempio del padiglione d’oro (più spesso semplicemente “Padiglione d’oro”) è il reliquario di Rokuon-ji. Sotterranei a parte, l’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro.

Per questo motivo l’edificio è spesso paragonato al Ginkaku-ji, il Tempio del padiglione d’argento, anch’esso situato a Kyoto.

“L’isola in cui convivono uomini e dei” è un luogo sacro da quando vi è stati costruito il santuario di Itsukushima nel 593 d.C. (ma gli edifici risalgono al XII secolo). Questo santuario, dedicato alla dea custode dei mari, ha la caratteristica di essere stato costruito in parte nel mare, con edifici su palafitte e un torii a poche decine di metri al largo.

L’isola di Miyajima è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.